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In 70 scuole il “Gruppo Noi” contro il disagio

Sono oltre 70 le scuole del Piemonte che dal 28 gennaio si avvalgono, all’interno della propria sede scolastica, del “Gruppo Noi”: studenti, spesso vittime di atti di bullismo o altre forme di disagio, che si mettono a disposizione di tutti i compagni per offrire sostegno psicologico ed emotivo e promuovere il benessere scolastico attraverso sportelli d’ascolto e dibattiti collettivi.

Il progetto regionale “Gruppo Noi”, patrocinato dal Tribunale dei Minori del Piemonte e della Valle d’Aosta, dalla Regione Piemonte, dall’Ufficio scolastico regionale e dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori di Torino, dopo una prima fase sperimentale avviata lo scorso anno nella quale erano coinvolte otto scuole piemontesi (secondarie di primo e secondo grado), passa ora a pieno regime grazie alla collaborazione di insegnanti e studenti sempre più consapevoli di quanto fondamentale sia la funzione di auto-mutuo-aiuto tra pari per combattere qualunque forma di disagio giovanile.

Difficoltà di apprendimento, disinvestimento/flessione del rendimento scolastico, difficoltà relazionali/emotive; difficoltà motivazionali, apatia, discriminazione e prepotenza sono solo alcuni dei temi sui quali i ragazzi potranno confrontarsi e richiedere supporto. In ogni scuola il gruppo è sarà sostenuto da un docente di riferimento e da uno psicologo.

“È molto positivo il fatto che il progetto sia cresciuto in modo così esponenziale, fino a coinvolgere 73 scuole in tutto il Piemonte - ha sottolineato l’assessora all’Istruzione, Gianna Pentenero, durante la presentazione ufficiale del progetto, avvenuta presso il Tribunale dei Minori di Torino - e sono convinta che sia destinata a consolidarsi ancora di più grazie anche al passaparola dei ragazzi e al beneficio, in termini di benessere, che ne sapranno ricavare. Mi preme ricordare che si tratta di un progetto ambizioso soprattutto perché stiamo facendo tutto questo con zero risorse, mettendo insieme esclusivamente le diverse forze e competenze”.

Author Susanna De Palma Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.