Regione Piemonte - Piemonteinforma

Intesa per lo sviluppo degli interporti piemontesi

La prima giornata degli Stati generali della logistica del nord-ovest, svoltasi l'8 aprile a Novara, è stata contraddistinta anche dalla firma di un memorandum d’intesa per lo sviluppo e la promozione degli interporti piemontesi.

Il documento sottoscritto dall’assessore ai Trasporti e Infrastrutture della Regione Piemonte, Francesco Balocco, dai presidenti di Sito Spa, Giovanni Battista Quirico, e Cim Spa, Maurizio Comoli, e dal vicepresidente di Rivalta Terminal Europa, Dirk Verwimp, intende cogliere le grandi opportunità offerte dai cambiamenti in atto nel sistema logistico (prossima apertura del Gottardo e del Ceneri, avvio dei lavori definitivi della sezione transfrontaliera della nuova linea ferroviaria Torino-Lione, adeguamento dei grandi vettori marittimi verso l’utilizzo di navi di grandi dimensioni) per perseguire una serie di obiettivi: sviluppare una progettualità condivisa e articolata sulla base della quale realizzare contratti di rete in tema di promozione e marketing, interventi di corridoio doganale, integrazione e standardizzazione dell’ ICT; mettere a sistema il ruolo e le specificità di ciascun componente del sistema logistico piemontese; fornire alle imprese manifatturiere del territorio servizi e strutture più competitivi; valutare e proporre le priorità di interventi infrastrutturali per interventi di ultimo miglio ferroviario e stradale ponendosi come autorevole interlocutore delle società di gestione delle reti; favorire le potenzialità del territorio aumentandone la capacità attrattiva verso nuovi insediamenti sostenendo cosi anche lo sviluppo occupazionale; mettere a disposizione dei decisori regionali tutti gli elementi operativi e di mercato utili a determinare le nuove linee di sviluppo per la pianificazione del settore; rappresentare un tavolo comune per meglio definire le azioni e le relazioni con il sistema ferroviario nazionale; studio di una forma di coesione societaria a livello regionale aperta a tutti gli operatori interessati.

Per conseguire tali obiettivi verrà costituito un gruppo di lavoro che concentrerà la propria attività su temi di interesse comune come il marketing territoriale per la logistica, la ricerca di fonti di finanziamento e l’elaborazione in forma congiunta delle proposte, la retroportualità, la gestione dei terminal ferroviari, i collegamenti italo-francesi e italo-svizzeri, l’ammodernamento delle infrastrutture terrestri stradali e ferroviarie e l’eliminazione delle strozzature esistenti, il sostegno dell’intermodalità, lo sviluppo dei servizi interportuali, i rapporti con il mondo dei grandi player logistici, la logistica sanitaria, la City logistics, l’efficientamento energetico, la banda larga, i servizi telematici di connessione di reti e nodi interagendo con Uirnet (il soggetto attuatore unico per la realizzazione del sistema di gestione della logistica nazionale del Ministero delle infrastrutture).

“Si tratta - ha commentato Balocco - di un impegno assunto con il presidente Chiamparino per mettere a sistema le nostre partecipazioni societarie nella logistica piemontese. Vengono indicati obiettivi comuni e si apre la strada per una maggiore integrazione anche societaria ed aperta ad altri operatori del settore”. Comoli lo ha definito “un momento importante, in quanto alle proposizioni cominciano a seguire passi concreti verso la definizione di un sistema piemontese della logistica che consenta maggiori capacità di interlocuazione verso le istituzioni nazionali ed internazionali che dispongono di fondi da stanziare per lo sviluppo dell’intermodalità”, Quirico ha parlato di “primo tassello per la piena collaborazione tra gli interporti piemontesi e per avviare un progetto di interventi infrastrutturali capace di coniugare le specificità di ognuno in un ambito che consenta di amplificare le potenzialità complessive del sistema”, e Verwimp ha sottolineato che “finalmente si è capito che i tre interporti piemontesi sono complementari e non concorrenziali tra di essi, in quanto ognuno ha un proprio territorio di riferimento ed una missione specifica. In Piemonte non c’è bisogno di altri interporti, ma di un aiuto delle istituzioni per dotare quelli esistenti delle necessarie infrastrutture”.

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.