Regione Piemonte - Piemonteinforma

Riaperta la ferrovia Cuneo-Ventimiglia

E’ stata riaperta, dopo un'interruzione di oltre dieci mesi per lavori di messa in sicurezza, la linea ferroviaria Cuneo-Ventimiglia.
Il viaggio inaugurale è avvenuto il 13 luglio, quando un treno Minuetto è partito alle 7.50 dalla stazione di Cuneo e arrivato a destinazione alle 10.27. I passeggeri, tra cui l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Francesco Balocco, alcuni sindaci sottoscrittori del patto a sostegno della linea e rappresentanti di Rfi e Trenitalia, sono stati accolti, oltre che dalle note della locale banda musicale, dall'assessore ai Trasporti della Regione Liguria, Gianni Berrino, e dal vicesindaco di Ventimiglia, Silvia Sciandra.

Nel periodo di chiusura sono stati adeguati gli apparati di sicurezza, l’infrastruttura e le opere d'arte grazie ai 29 milioni di euro stanziati nel 2014 dal Governo italiano con il decreto Sblocca Italia e previsti dal protocollo sottoscritto da Regione Piemonte, Rfi e Sncf Reseau. Sono durati tre mesi più del previsto a causa dello sciopero dei ferrovieri francesi e dei conseguenti ritardi dei lavori. Tra gli interventi principali figurano il consolidamento della galleria di Tenda e delle altre gallerie con risanamento dei punti soggetti a cedimenti o ammaloramenti, l’estensione dei sistemi di controllo della marcia, la posa di reti metalliche paramassi, l’eliminazione di fratture o cedimenti sui viadotti, l’installazione di scaldiglie elettriche per i deviatoi di Tenda per prevenire il blocco degli scambi durante le nevicate, la sostituzione delle rotaie su diversi km di linea, la revisione o il rinnovo di tratti del pietrisco.

Ricordando le varie tappe della vicenda nel Palazzo comunale di Ventimiglia, l’assessore Balocco ha dichiarato che “si può festeggiare solo a metà. Intanto, perché la riattivazione della linea è avvenuta con tre mesi di ritardo e senza che sia stato collaudato da parte francese il sistema Scmt, ma soprattutto perché in assenza del rinnovo della convenzione che regola i rapporti tra i due Stati poichè quella del 1970 è ormai scaduta, non sono ancora chiare le prospettive future per la gestione e le possibilità di potenziamento e di sviluppo di questa infrastruttura, strategica per la sua valenza per le relazioni transfrontaliere e per il collegamento delle due aree metropolitane di Nizza e Torino”.

Secondo Balocco “molto resta ancora da fare, e la priorità rimane la velocizzazione dei tempi di percorrenza con l’eliminazione delle riduzioni di velocità ai 40 km/h imposte dalle ferrovie francesi, che penalizzano fortemente la fruibilità della linea. Vi erano impegni formali da parte di Sncf per consentire un recupero di 12 minuti con l’effettuazione dei lavori appena conclusi, impegno poi ritrattato generando forte irritazione da parte di RFI e di Regione Piemonte. Auspichiamo che i francesi facciano la loro parte investendo i 15 milioni promessi, ai quali noi come Regione ne aggiungeremo altri 5. In tal senso, a settembre ci sarà una iniziativa congiunta con la Regione PACA per rilanciare la discussione”.

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.