Regione Piemonte - Piemonteinforma

VeLa, in bici da Venaria a Lanzo

Ve.La è il progetto della nuova pista ciclabile inel Torinese, da Venaria a Lanzo, 25 chilometri che attraversano 5 riserve naturali protette, di cui due patrimonio dell’umanità Unesco.
Coinvolti i 12 Comuni che hanno presentato e cofinanziato il progetto: Lanzo Torinese, Cafasse, Villanova Canavese, Nole, Ciriè, San Carlo Canavese, San Francesco al Campo, San Maurizio Canavese, Robassomero, Borgaro Torinese, Caselle Torinese, Venaria Reale.

La Giunta regionale del Piemonte ha dato il via libera alla sua realizzazione, il cui costo complessivo è di 2,9 milioni di euro, finanziando il progetto per 1,5 milioni di euro derivanti dal programma di azione annuale 2017 del Piano regionale della Sicurezza stradale. Il resto è cofinanziato dai Comuni per 1,4 milioni di euro.

La pista ciclabile si inserisce nella rete degli itinerari in bici già esistenti sul territorio, per 125 km, tra le Valli di Lanzo e il progetto regionale di “Corono Verde “, Corona di Delizie (circuito delle Residenze Reali).
Ve.La è stato presentato il 19 giugno a Nole (To), alla presenza dei sindaci e dell’assessore regionale ai Trasporti, Francesco Balocco: “Un ottimo esempio di collaborazione tra Comuni che sono riusciti a presentare un progetto unitario. 14 i milioni complessivi impegnati dalla Regione in questo bando per potenziare la rete ciclabile piemontese”.
Obiettivo dare un notevole impulso in termini di mobilità sostenibile, risolvendo le criticità degli attraversamenti pericolosi, spesso causa di gravi incidenti e connettendo le realtà periurbane ai poli della mobilità e dei servizi urbani, collegando 9 stazioni ferroviarie e l’aeroporto di Caselle..
Anche per l’assessore allo Sport, Giovanni Ferraris: “Ve.La è in continuità con Torino e VenTO, la ciclovia del Po che attraversa la Pianura Padana. E’ la miglior risposta per un progetto nato da un vasto territorio, che dimostra come insieme si può fare la differenza”.

Author Alessandra Quaglia Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.