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Incidente Caluso: il passaggio a livello è tra quelli da sopprimere

Al termine di un primo sopralluogo effettuato sul luogo in cui a Caluso un treno regionale è deragliato dopo avere urtato il rimorchio di un trasporto eccezionale rimasto sui binari, e dopo aver espresso il cordoglio per le vittime, l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte ha ricordato che quello di frazione Arè è uno dei passaggi a livello che deve essere eliminato nell'ambito di un accordo di programma in via di formalizzazione.

L’assessore ha precisato che è una questione che è all’attenzione della Regione Piemonte e dei sindaci della zona da mesi, e che nelle scorse settimane ha sollecitato l’Anas a provvedere per la parte di sua competenza, in modo da completare l’accordo e partire con i lavori.

Il presidente della Regione, avvisato nella notte dall’amministratore delegato di FS, Renato Mazzoncini, ha espresso, anche a nome dell’assessore ai Trasporti e della Giunta, le sue più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime ed augurato a tutte le persone rimaste ferite, in particolare al capotreno che ha riportato lesioni più gravi, una pronta guarigione.

Precisazione sui passaggi a livello

L’assessore ai Trasporti ricorda che l’eliminazione di passaggi a livello critici rappresenta una priorità per migliorare le performance di servizio su alcune linee penalizzate dalla presenza di numerosi attraversamenti, nonché per migliorare la sicurezza. In tal senso è stato attivato un coordinamento per la soppressione di queste strutture soprattutto sulle linee ritenute più vulnerabili, la Chiavasso-Ivrea-Aosta e la Pinerolo-Torino.

Un proficuo lavoro collettivo durato mesi tra Regione Piemonte, RFI, Anas, i Comuni interessati con la partecipazione del BIM (Bacino Imbrifero Montano) ha portato alla definizione di un protocollo di intesa che prevede l’eliminazione dei passaggi a livello e la realizzazione di opere di viabilità alternativa sulla Chiavasso-Ivrea-Aosta. Questo protocollo, suddiviso in tre ambiti territoriali, è stato già approvato dagli altri soggetti e attende la condivisione formale di Anas.

Nel caso specifico occorre tuttavia ricordare che Anas ha già appaltato i lavori per la variante di Arè sulla ss26, che contempla uno scavallo della ferrovia più a nord rispetto all’attuale attraversamento. Vi è già stata la consegna provvisoria dei lavori il 7 maggio, sono stati effettuati gli espropri ed eliminate le interferenze ed è in atto la bonifica bellica. I lavori, come da cronoprogramma, si concluderanno a giugno 2020 e sono stati aggiudicati per un importo di poco superiore ai 13 milioni di euro partendo da una base d’asta di 19. Questa opera consentirà l’eliminazione del passaggio a livello dove è avvenuto l’incidente, la contestuale realizzazione di un sottopasso ciclo-pedonale e la realizzazione di una strada di collegamento con il nuovo tracciato della ss26.

La Regione Piemonte, ricorda l’assessore ai Trasporti, cofinanzierà l’eliminazione dei passaggi a livello con 5 milioni del Fondo di sviluppo e coesione già inseriti nel contratto di programma RFI e con altri 5 milioni di risorse regionali. Occorre che RFI confermi la propria parte di finanziamento e che Anas stanzi anche le risorse per la realizzazione della variante di Borgofranco, altro nodo critico della linea.

 

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.