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Analisi tecnica per la fermata intermedia sull'AV Torino-Milano

Reti Ferroviarie Italiane è disponibile ad approfondire il tema di una fermata intermedia sulla linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Milano partecipando a un tavolo tecnico, promosso dalla Regione Piemonte, che vedrà il supporto del Politecnico di Torino e il contributo dei territori che coinvolgono cinque province, per effettuare un'analisi costi/benefici del progetto. 

E' la decisione assunta durante due incontri tenutisi l'11 aprile a Roma al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e che hanno aperto uno spiraglio importante su un argomento che ultimamente ha animato il dibattito tra le amministrazioni locali che ne rivendicano primogenitura e localizzazione. Al primo, promosso dal sottosegretario Luigi Bobba e dai sindaci di Santhià, Angelo Cappuccio, e di Carisio, Pietro Pasquino, hanno partecipato l’assessore regionale ai Trasporti, Francesco Balocco, e l'amministratore delegato di Reti Ferroviarie Italiane, Maurizio Gentile; al secondo erano presenti il viceministro Riccardo Nencini, Balocco, il coordinatore dell’Associazione Identità Comune, Tomas Carini (sostenitrice del progetto “la porta del Canavese-Monferrato”), i sindaci di Chivasso, Claudio Castello, Gassino, Paolo Cugini, Bollengo, Luigi Sergio Ricca, Cavagnolo, Andrea Gavazza, il vicesindaco metropolitano Marco Marocco, i parlamentari Francesca Bonomo, Davide Gariglio e Carlo Giacometto.

“A questo punto - ha commentato l’assessore Balocco - è importante che l’eventuale scelta sulla localizzazione della fermata avvenga sulla base di criteri oggettivi che tengano conto degli aspetti tecnici e del reale bacino di utenza afferente a questa fermata, nonché delle valutazioni commerciali dei gestori del servizio”.

La richiesta di creare una fermata intermedia a Santhià, Carisio o Chivasso si basa su una domanda potenziale stimata in due milioni di utenti fra Biella e Vercelli, Aosta e Ivrea, Borgomanero, il VCO e Casale Monferrato e sull'opportunità di contribuire al rilancio dei territori interessati.

Author Gianni Gennaro Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.