Progetti e Iniziative

Alpeggi senza confini

Il Museo dell’alpeggio:
un centro di documentazione ed una realtà territoriale


La struttura museale sorge nell’area protetta del Parco dell’Alpe Veglia Devero
, nei locali dismessi dell’ex stazione di arrivo della funivia Goglio-Devero e dell’adiacente fabbricato, siti nel comune di Baceno, località Alpe-Devero.

Al Museo è affiancato un Centro di Documentazione che si propone di raccogliere nel tempo tutto quel materiale (oggetti, foto storiche, documenti, testi, ricerche condotte dalle scuole, materiale multimediale etc…) che riguarda la realtà dell’alpeggio, nonché di portare avanti attività didattiche legate alla visita ed alla conoscenza di tale realtà.

Parallelamente, sul versante Svizzero troviamo il Caseificio del Gottardo: anch’esso è fruibile turisticamente, attraverso visite guidate e caseificazioni dimostrative ad uso didattico per le scuole.

Entrambi i siti sono visitabili tutto l’anno.

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Le Proposte di Intervento

Presentiamo una panoramica complessiva delle Proposte di Intervento pervenute suddivise per ambito provinciale. Attraverso l'apposito link è quindi possibile approfondire la situazione di ciascuna Provincia.
Nella colonna "Importo investimento" è riportata la somma, per ciascuna Provincia, delle Proposte di Intervento e dei Piani Tecnici e Promozionali provinciali.

Importante: i dati riportati rivestono finalità esclusivamente consultive e non sono da intendersi ufficiali.


  Numero Proposte presentate Importo investimento Disponibilità finanziabile N. percorsi valorizzati  
Alessandria 6 986.100,31 904.993,00 83 Vedi dettaglio
Asti 4 606.934,00 606.934,00 138 Vedi dettaglio
Biella 6 628.957,00 524.131,00 66 Vedi dettaglio
Cuneo 14 2.333.308,58 1.927.325,00 300 Vedi dettaglio
Novara 1 336.015,97 316.647,00 8 Vedi dettaglio
Torino 14 2.121.799,34 1.814.455,00 142 Vedi dettaglio
Verbania 8 1.649.073,40 1.374.828,00 192 Vedi dettaglio
Vercelli 2 565.952,79 530.687,00 23 Vedi dettaglio
TOTALE 55 9.228.141,39 8.000.000,00 952  

Misura 313 descrizione

Misura 313

“Incentivazione di attività turistiche connesse alla fruizione sostenibile del territorio rurale”

Azione 1

“Infrastrutturazione della rete sentieristica regionale per la realizzazione di itinerari escursionistici fruibili a piedi, in bicicletta e a cavallo”

Finalità dell' Azione
L'Azione 1 della Misura 313 persegue l'obiettivo di incentivare il turismo sostenibile nelle aree rurali favorendo la fruizione (a piedi, in bicicletta e a cavallo) degli itinerari escursionistici ricompresi nella Rete Sentieristica Regionale, attraverso l'infrastrutturazione dei percorsi, la creazione di piccole strutture ricreative e ricettive per favorire l'accoglienza e l'attivazione di servizi al turista tesi a promuovere una più ampia frequentazione turistico escursionistica da parte di tutte le fasce sociali in un contesto integrato con le realtà territoriali esistenti.
L'azione è finalizzata a generare una ricaduta significativa in termini di presenze di turisti nelle aree rurali, contribuendo alla diversificazione dell'economia rurale, alla manutenzione dell'ambiente, alla conservazione del paesaggio, al mantenimento ed alla creazione di nuove opportunità occupazionali.

Beneficiari
Province, Comunità Montane, Comunità Collinari, Unioni di Comuni, Enti di gestione delle Aree Protette, Soggetti gestori di Ecomusei riconosciuti ai sensi della L.R. 31/95 e s.m.i. a totale composizione pubblica.

Tipologie di intervento
Con la Misura 313 Azione 1 si prevede la realizzazione delle seguenti 4 tipologie di intervento:
A1 Definizione ed attuazione del Piano Tecnico di Intervento e del Piano di Promozione Integrato da parte delle Province.
A2 Infrastrutturazione di sentieri costituenti itinerari escursionistici da percorrere a piedi, in bicicletta ed a cavallo, da migliorarsi attraverso il miglioramento della percorribilità, la realizzazione di nuove tratte di accesso o di collegamento tra più itinerari, l'apposizione della segnaletica direzionale e di continuità ed altri interventi, compresa l'elaborazione progettuale e la direzione delle opere di costruzione e di infrastrutturazione.
A3 Costruzione di strutture ricreative quali aree attrezzate per la sosta, strutture di riparo temporaneo dalle intemperie, fontane, abbeveratoi, recupero e ripristino di manufatti presenti lungo i percorsi quali muretti di contenimento, piloni, insegne votive, creazione di punti informativi per il turista ed altri interventi. Adeguamento di locali esistenti di proprietà pubblica da utilizzare per servizi di piccola ricettività extralberghiera, attività didattiche e divulgative. È compresa l'elaborazione progettuale e la direzione delle opere di costruzione e di infrastrutturazione.
A4 Informazione al pubblico sulle possibilità fruitive collegate agli itinerari escursionistici e sui servizi connessi all'escursionismo, da realizzarsi attraverso l'organizzazione di prodotti ed attività promozionali e divulgative specifiche e tramite l'attivazione o l'implementazione di sistemi informativi per la promozione dell'offerta turistica e per l'informazione ai turisti.

Localizzazione degli interventi
Gli interventi sono localizzati sul territorio regionale classificato montano e collinare limitatamente alle aree rurali con problemi complessivi di sviluppo (aree D) ed alle aree rurali intermedie (aree C).

Modalità di attuazione
Sulla base della disponibilità finanziaria vengono predisposti, per ogni ambito territoriale provinciale di riferimento, inviti pubblici rivolti ai soggetti beneficiari per la presentazione delle Proposte di Intervento finalizzate allo sviluppo del turismo escursionistico del territorio. Ai fini della predisposizione delle proposte, le Province effettuano attività di animazione e di sensibilizzazione dei soggetti beneficiari e predispongono un Piano Tecnico di Intervento, che deve assicurare l'integrazione tra le proposte contenute al suo interno, la loro coerenza in relazione alle prescrizioni del bando, agli indirizzi tecnici per la progettazione, allo sviluppo della rete sentieristica, alle strategie di sviluppo turistico in atto, alle potenzialità già espresse dal territorio in termini di sviluppo locale, anche ai fini della successiva valutazione ed attribuzione dei punteggi di merito.
Le Province devono inoltre effettuare attività di promozione delle diverse opportunità fruitive derivanti dall'entrata a regime degli interventi ammessi al finanziamento attraverso l'attuazione di un specifico Piano di Promozione Integrato, che si raccordi con le iniziative promozionali già in atto a livello provinciale e regionale in modo da garantirne sistematicità ed efficacia nell'informazione al pubblico.

Entità dell'aiuto finanziario
L'entità del contributo per le tipologie di intervento A1 e A4 è pari al 100% delle spese ritenute ammissibili e rendicontate dai beneficiari; per le tipologie di intervento A2 e A3 l'entità del contributo è invece pari all'80% delle spese ritenute ammissibili e rendicontate dai beneficiari.