Quando l’escursione diventa viaggio... Torna a nuova vita la G.E.A. Grande Escursione Appenninica

Ideata 29 anni fa dal C.A.I. e dalla Regione Toscana, percorsa negli anni da migliaia di persone provenienti da tutto il mondo, la G.E.A. viene ora rilanciata grazie a nuove tracciature e nuova segnaletica e grazie, soprattutto, ad una nuova guida in corso di stampa.
La G.E.A. è anche su GIS: TERRAflyer2 e Geoscopio
VAI ALLA GALLERIA IMMAGINI

La GEA è un trekking attrezzato e segnalato che corre lungo l'Appennino Tosco-Emiliano. Passo dopo passo collega l'Umbria alla Liguria e fa parte del Sentiero Italia e del sentiero internazionale E1 della FIE. E’ un percorso di “bassa” e “media” montagna accessibile a tutti, con quote che sfiorano i 2000 metri; ha una lunghezza di oltre 400 km, con un dislivello complessivo di circa 34.000 metri.
E’ interamente segnalato con segnavia di vernice bianco-rossi apposti su alberi, massi, pali e con un intercalare più mirato di appositi pali e cartelli escursionistici. Tale segnaletica, completamente unificata per l'intero percorso è stata apposta dal CAI, su mandato della Regione Toscana, nel 2009. La segnaletica segue le regole dettate dalla legge regionale sulla segnaletica e viabilità minore della Toscana.

La GEA è stata progettata in modo da permettere all’escursionista di trovare lungo il percorso, ad intervalli di alcune ore di cammino, strutture adatte al pernottamento, alla ristorazione e al rifornimento ed in modo da evitare tappe troppo lunghe.
Praticamente non esistono difficoltà tecniche e i pochi passaggi di roccia, sono sempre e comunque evitabili per chi non sia esperto, tramite deviazioni consigliate.
Il fondo dei sentieri è generalmente buono. A volte largo e comodo, altre, come sui crinali dell’Alto Appennino, si riduce a una stretta striscia che si snoda fra i bassi cespugli di mirtilli o ad una tenue traccia fra le praterie sommitali; altre ancora, si trasforma in vecchie mulattiere massicciate, residui delle varie viabilità antiche. Il percorso è modulare e si presta ad essere compiuto sia nei week end che in più settimane di cammino. Il trekking può essere organizzato anche con i mezzi pubblici (treni e bus) che servono ogni punto di attestamento dell’itinerario.

In poche parole la G.E.A. è stata pensata, sin dall’inizio, come trekking rivolto a tutti gli escursionisti e non soltanto a quelli esperti.
Si tratta inoltre di una proposta non solo escursionistica, ma anche turistica, con l’idea di fondo che l’offerta del solo ambiente naturale non sia esaustiva, soprattutto in Appennino, che non presenta caratteristiche di alta montagna – se non in alcuni brevi tratti – e quindi, per essere appetibile deve “vendere” i suoi gioielli: la pace ed il silenzio delle faggete, dei castagneti e delle abetine, la tranquillità degli eremi, l’interesse geologico e paesaggistico, la panoramicità verso le tante valli che si dipartono dalla displuviale, i piatti tipici della cucina tradizionale, la freschezza e la limpidezza delle sorgenti, e mille altre semplici cose.

Organizzata quale proposta di un turismo lento e consapevole, la GEA ha l'ambizione di ritornare ad essere – come negli anni Ottanta – un riferimento per tutti coloro (escursionisti – famiglie – scuole) che amano camminare per conoscere.
E’ lapalissiano che per proteggere un territorio lo si debba prima conoscere ed amare. C’è forse un modo migliore di penetrarlo se non a piedi? Con l’accortezza del passo dopo passo si ritorna nella giusta relazione con l’ambiente che ci circonda. Alle varie “alte velocità” che ci impone il mondo globalizzato è giusto rispondere con la dolce e lenta mobilità dell’essere in cammino. In questo modo ogni appassionato potrà ancora scoprire che l’Appennino è un meraviglioso angolo di mondo…parola di Wolfang Goethe e, scusate l’immodestia, anche mia.

Gianfranco Bracci, ideatore e progettista della GEA, insieme ad Alfonso Bietoloni, che ci ha prematuramente lasciati alcuni anni fa.
per info e trek organizzati. Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

La G.E.A. è anche su GIS: TERRAflyer2 e Geoscopio(a cura di Donata Meneghello, responsabile Archivio Cartografico della Regione Toscana SITA Sistema Informativo Territoriale e Ambientale)

VAI ALLA GALLERIA IMMAGINI