Il foglio di mappa catastale è una partizione del territorio
comunale rappresentata da un insieme di particelle catastali contigue.
La suddivisione del territorio comunale in fogli di mappa è riportata
nei cosiddetti quadri d'unione, conservati presso gli Uffici
tecnici erariali gestori del catasto terreni. Le particelle catastali
sono una porzione di territorio appartenente ad un'unica proprietà
(la quale può far riferimento a uno o più soggetti) ed
avente la stessa qualità o classe e la stessa destinazione. In
certi casi, il territorio comunale può essere suddiviso in più
sezioni censuarie, costituite da un insieme continuo di fogli
di mappa.
I limiti dei fogli di mappa catastale sono stati disegnati sulla carta
tecnica regionale (CTR) alla scala di 1:10.000 a partire dai quadri
d'unione. Poiché i quadri d'unione sono riferiti al sistema di
proiezione Cassini-Soldner e la CTR è riferita al sistema UTM,
è stato necessario adattare i limiti dei fogli di mappa alla
CTR in base a punti noti e riconoscibili. I fogli di mappa sono stati
codificati mediante un numero a tre cifre arabe corrispondente al numero
in cifre romane riportato nei quadri d'unione catastali (ad es., il
numero 'XII' dei quadri d'unione è stato trasformato in '012').
La codifica adottata per le sezioni censuarie, costituita da una lettera
maiuscola (A, B, C ecc.), è quella in uso presso il catasto come
desumibile dal sito internet del Ministero
dell'Economia e delle Finanze.