Il Piemonte protagonista della campagna europea per l'uso corretto della legna da ardere

Tema
Ambiente e Territorio
Creato il
04 Febbraio 2019
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L'inquinamento da polveri sottili ha nel riscaldamento, e in particolare nella combustione della legna dei nostri camini, uno dei principali apporti. La campagna di comunicazione, nell'ambito del progetto europeo Life PrepAir  “Brucia bene la legna, non bruciarti la salute”, ha l'obiettivo di informare i cittadini su questi temi.

Il Piemonte ha un ruolo di rilievo nella campagna, lanciata dalle Regioni del Bacino padano per sensibilizzare i cittadini sul corretto uso delle biomasse nel riscaldamento domestico.

La combustione della legna, contrariamente alla vulgata comune, produce pericolosi inquinanti e in molte regioni italiane più del 90% delle polveri sottili Pm10 è generato dal riscaldamento domestico da piccoli apparecchi a legna come caminetti e stufe.

Da questa consapevolezza 18 partner istituzionali fra cui Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Valle d’Aosta, Provincia autonoma di Trento si sono impegnati nel progetto che ha l’obiettivo di promuovere stili di vita, produzione e consumo più sostenibili nell’area padana.

La campagna, coordinata dalla Regione Lombardia, si concluderà nel 2022. Per veicolare i contenuti al pubblico sono stati aperti il canale youtube "Qualità dell'aria e biomasse" e il profilo facebook LifePrepair, è stata prodotta la brochure "I dieci consigli per una corretta gestione di stufe e camini", e realizzato un opuscolo informativo sulle biomasse legnose.

La Regione Piemonte invita gli enti locali a dare massima diffusione ai contenuti della campagna e fornisce disponibilità e supporto logistico e tecnico per l’organizzazione di eventi legati alla diffusone del messaggio di “Brucia bene la legna, non bruciarti la salute” alla popolazione.

L’ufficio da contattare è il Settore regionale Emissioni e rischi ambientali: risanamento.atmosferico@regione.piemonte.it, 0114322982.

 

 

 

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Lotta allo smog senza confini: il Progetto Life PrepAir contro l'inquinamento. Il 40% della popolazione italiana – oltre 23 milioni di persone - risiede nelle regioni che compongono la Pianura padana e in quest’area viene prodotto oltre il 50% del Pil nazionale.

La conformazione orografica e le particolari condizioni meteoclimatiche del bacino rendono particolarmente difficile la dispersione degli inquinanti, provocando superamenti dei valori limite per polveri, ossidi di azoto ed ozono.

Il fenomeno dell’inquinamento atmosferico in questa zona d’Italia travalica i confini locali e richiede un approccio sovraregionale: è pertanto fondamentale attuare misure integrate e coordinate di area vasta al fine di ridurre le emissioni.

Per questo ora 18 realtà istituzionali e non, di quest’area si sono unite per mettere in campo una strategia che affronti dal basso e in maniera coordinata il problema dell’inquinamento atmosferico, educando, informando e formando. E’ questa la finalità del progetto europeo Prepair  (Po Regions Engaged to Policies of Air) per promuovere stili di vita, di produzione e di consumo più sostenibili, cioè capaci di incidere sulla riduzione delle emissioni.

Il progetto ha una durata di 7 anni (fino al 31 gennaio 2024). Il budget totale è di 16.805.939 euro con un co-finanziamento europeo di  9.974.624 euro. Il progetto è guidato dalla Regione Emilia Romagna, Direzione Generale cura del territorio e dell’ambiente, e coinvolge 17 partner.

 

 

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La Regione Piemonte ha inoltre firmato, relativamente a queste tematiche, con altre tre regioni dell'area e sotto l'egida del Ministero dell'Ambiente, il "Nuovo accordo di programma per l'adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell'aria nel bacino padano". Misure fra cui è inclusa anche l'adozione del Protocollo operativo per l'attuazione delle misure urgenti antismog relative al riscaldamento e all'uso delle autovetture nei capoluoghi di provincia e nelle città con popolazione superiore ai 20 mila abitanti.