Via dalla città: le domande fino al 15 dicembre

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Ambiente e Territorio
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Fino al 15 dicembre è possibile presentare le domande al bando della Regione che offre incentivi per chi sceglie di trasferirsi da una città italiana in uno dei piccoli comuni delle montagne piemontesi. Occorre ricorrere all’applicativo informatico disponibile qui

Si tratta di una misura innovativa introdotta per contrastare lo spopolamento delle vallate alpine e per agevolare le persone o le famiglie alla ricerca di una vita dai ritmi più lenti, a contatto con la natura, in cui magari iniziare una nuova attività o continuare il proprio lavoro in smart.

Il bando prevede che chi risiede in un centro urbano in Italia e intende acquistare o restaurare un immobile in un centro montano del Piemonte con meno di 5.000 abitanti, da rendere prima casa trasferendovi la propria residenza, possa ricevere contributi da 10.000 a 40.000 euro. La Giunta regionale ha stanziato per questa iniziativa 10 milioni e 475.000 euro.

“Una promessa mantenuta e l’offerta di una scelta di vita nuova - dichiara Fabio Carosso, vicepresidente e assessore alla Montagna della Regione Piemonte - Conosco le nostre montagne: abbiamo comprensori sciistici di fama mondiale accanto a valli e borghi da riscoprire che pagano lo spopolamento. Durante i primi mesi del mio mandato ho visitato molte delle Unioni montane, incontrato i sindaci di piccoli Comuni e subito ho chiesto al settore Montagna di lavorare alla realizzazione di un’iniziativa che potesse aiutare i giovani a scegliere la montagna per viverci”.

In tutto sono 465 i Comuni montani del Piemonte con meno di 5.000 abitanti protagonisti del bando (48 in provincia di Alessandria, 12 in provincia di Asti, 48 in provincia di Biella, 132 in provincia di Cuneo, 3 in provincia di Novara, 132 in provincia di Torino, 66 nel Verbano-Cusio-Ossola, 24 in provincia di Vercelli). È possibile consultarli sul sito della Regione Piemonte.

I requisiti

Possono presentare la domanda i nati dal 1955 e, per fare in modo che aderiscano soprattutto i giovani, chi è nato dopo il 1980 riceverà un punteggio più alto.

Punteggi premianti anche per gli interventi effettuati in un Comune ad alta marginalità, l’attività lavorativa esercitata nel paese montano oppure in smart-working per almeno al 50% nell’abitazione per la quale si chiede il finanziamento, un Isee uguale o inferiore a 20.000 euro, almeno un figlio di età uguale o inferiore a 10 anni che avrà residenza e dimora abituale nell’immobile acquistato. Punti in più anche per recuperi realizzati con soluzioni architettoniche e paesaggistiche previste dalla Regione Piemonte, per l’utilizzo dei materiali tipici del paesaggio alpino piemontese, se l’incarico dei lavori viene dato ad imprese con sede in un Comune montano piemontese.

Per beneficiare dei contributi occorre essere titolari del diritto di proprietà, oppure impegnarsi ad acquisire un diritto di proprietà, di un’unità immobiliare ad uso residenziale censita catastalmente nel territorio dei 465 Comuni interessati e trasferirvi la propria residenza e dimora abituale per dieci anni.

Per ottenere chiarimenti sui vari aspetti della misura occorre scrivere a bando.residenza@regione.piemonte.it e verificare le faq che vengono man mano pubblicate.

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