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La vaccinazione contro il Covid è disponibile per tutti coloro che intendono aderire alla campagna promossa dal Ministero della Salute. Le novità sono indicate sul sito ilPiemontetivaccina.it
La Regione Piemonte, nell’ambito delle strategie per il contenimento del virus, ha chiesto ed ottenuto dal Ministero della Salute di poter disporre di 150.000 dosi aggiuntive alle 390.000 previste all’inizio della campagna ed è quindi possibile procedere con l’estensione della vaccinazione a tutta la popolazione interessata.
Come precisano il presidente Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi, “questa campagna vaccinale è iniziata, come è giusto che fosse, con la priorità per i pazienti fragili e per le persone anziane. La Regione ha poi chiesto e ottenuto dal Ministero nuove dosi, che ora consentono di ampliare la platea a tutti coloro che vorranno vaccinarsi. Il Piemonte conferma quindi l’impegno di questi anni nelle campagne vaccinali e nel contenimento del virus del Covid, come dimostrano i primati raggiunti per le terze, quarte e quinte dosi, per i quali ringraziamo il nostro sistema sanitario, i medici di medicina generale e le farmacie che costituiscono con la Regione la rete che ha consentito e consente di raggiungere importanti risultati”.
Come fare
Tutti i cittadini che intendono vaccinarsi possono manifestare la propria adesione sul sito (selezionando la voce “Vaccinazione anti Covid-19”), oppure rivolgersi ai medici di medicina generale e ai pediatri (se vaccinatori), oltre che alle farmacie presenti sul territorio (l’elenco aggiornato è disponibile sul sito).
La campagna nazionale si avvale delle nuove formulazioni monovalenti del vaccino Comirnaty, adattate alle nuove varianti del virus Sars COV2.
La dose di richiamo è raccomandata a distanza di 6 mesi dall’ultima dose di vaccino ricevuta o dall’ultima infezione, a prescindere dal numero di eventi pregressi.
La dose di richiamo viene offerta a tutti ed è particolarmente indicata per
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persone di età pari o superiore a 60 anni
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ospiti delle strutture per lungodegenti
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donne che si trovano in qualsiasi trimestre della gravidanza o nel periodo “postpartum” comprese le donne in allattamento
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operatori sanitari e socio-sanitari addetti all’assistenza negli ospedali, nel territorio e nelle strutture di lungodegenza
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studenti di Medicina, delle professioni sanitarie che effettuano tirocini in strutture assistenziali e tutto il personale sanitario e sociosanitario in formazione
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persone dai 6 mesi ai 59 anni di età compresi con elevata fragilità, in quanto affette da patologie o con condizioni che aumentano il rischio di Covid-19 grave
Entro 10 giorni dalla preadesione si riceverà un sms con la data dell'appuntamento sulla base dei tempi di programmazione dei centri vaccinali della propria Asl.
Vaccinazione antinfluenzale
La Regione Piemonte ricorda inoltre che la vaccinazione antinfluenzale è raccomandata ed offerta gratuitamente a:
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soggetti di età pari o superiore a 60 anni
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individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti
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donne che all’inizio della stagione epidemica sono in gravidanza (qualunque trimestre) e nel postpartum
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medici e personale sanitario di assistenza in strutture che, attraverso le loro attività, sono in grado di trasmettere l'influenza a chi è ad alto rischio di complicanze influenzali
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soggetti dai 6 mesi ai 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza
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familiari e contatti (adulti e bambini) di soggetti ad alto rischio di complicanze (indipendentemente dal fatto che il soggetto a rischio sia stato o meno vaccinato)
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bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale
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soggetti di età compresa tra 6 mesi e 6 anni compiuti
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soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori, come Forze di Polizia, Vigili del Fuoco, Forze dell’Ordine
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personale che per motivi di lavoro è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani
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donatori di sangue