Un’Accademia per welfare, coesione e innovazione sociale

Tema
Formazione professionale
Data notizia

Inaugurazione ufficiale per l'Accademia del Welfare, Coesione e Innovazione Sociale: un progetto ambizioso, che fa parte delle 11 Accademie di filiera realizzate in Piemonte, volto a rispondere alle crescenti sfide sociali e alle trasformazioni in atto nel settore.

L'iniziativa, di cui l’Agenzia formativa Salotto e Fiorito è capofila, mira a formare professionisti capaci di progettare e implementare politiche di welfare innovative e sostenibili, mettendo al centro la persona e i valori di inclusione e solidarietà.

Tre milioni di euro l’investimento iniziale, di cui 1,8 milioni destinati ai disoccupati, 750.000 euro per gli occupati e 450.000 per la promozione e valorizzazione del sistema. per quello che rappresenta per l’Assessorato alla Formazione e Lavoro un vero fiore all’occhiello.

L’obiettivo centrale dell’Accademia, infatti, è quello di promuovere una visione integrata e sinergica tra tre pilastri fondamentali: formazione professionale, politiche di inclusione sociale, lavoro. Formazione e innovazione diventano così centrali per offrire risposte concrete alle nuove esigenze sociali ed economiche, sia a livello locale che nazionale.

In Prefettura a Torino erano presenti il vicepresidente e assessore alla Formazione e Lavoro Elena Chiorino, il prefetto Donato Cafagna, il procuratore generale Lucia Musti e la referente dell’agenzia formativa suor Simona Biondin.

Video

«Un’Accademia che ritengo particolarmente importante, perché vuole andare a promuovere non solo l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro nel mondo del terzo settore, ma è mirata a valorizzare la dimensione imprenditoriale del terzo settore, stesso oltre alla sua innovazione sociale - ha dichiarato Elena Chiorino, vicepresidente e assessore alla Formazione professionale della Regione Piemonte - È poi fondamentale, in un mondo in costante cambiamento, per lavorare su temi che ci stanno particolarmente a cuore come l’invecchiamento attivo e il disagio giovanile. Non da ultimo sono convinta che l’innovazione sociale possa diventare il primo presidio di legalità perché in grado di prevenire determinate forme di disagio che, se non contrastate, possono drammaticamente trasformarsi in illegalità»,

Ad oggi l’Accademia ha attivato 4 corsi, con più di 80 allievi coinvolti, ma sarà presto ampliata con nuovi percorsi. Per iscriversi non è necessario essere in possesso di diploma. Per maggiori informazioni scrivere ad academy.welfare@salfior.it

Tag
#accademia
#welfare
#elena-chiorino
#piemonte