Una legge per togliere le leggi: inizia la lotta della Regione contro la burocrazia

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Parte il cammino della Giunta Cirio verso la delegificazione e la semplificazione burocratica, uno dei tre pilastri del suo programma insieme al proficuo utilizzo dei fondi europei e all’autonomia.

Nella riunione del 27 settembre, su proposta del presidente stesso e dell’assessore Roberto Rosso, che ha la delega della materia, sono stati approvati un disegno di legge e una modifica dello Statuto della Regione che introducono importanti novità per ridurre il numero delle leggi.

Il primo grande elemento innovativo del ddl, che ora passerà al vaglio del Consiglio regionale, è che ogni nuovo disegno o proposta di legge regionale dovrà abrogare almeno una legge già esistente, salvo che abbia ad oggetto una materia estranea alla normativa regionale vigente.

Si raccomanda, inoltre, la formazione di testi unici legislativi e regolamentari distinti per materia, per favorire l’accorpamento delle leggi e quindi diminuirne il numero.

Altra novità importante: la semplificazione del linguaggio dei testi normativi, che dovrà essere semplice e di immediata comprensione. A questo scopo verranno redatte in accordo con la Commissione consiliare competente delle apposite linee guida.

In questo processo, la Giunta vuole aprire le porte alle proposte dei cittadini. Si prevede infatti la possibilità di soggetti pubblici e privati di presentare idonee segnalazioni su questioni relative ad atti legislativi e regolamentari della Regione, nell’ottica di procedere ad una razionalizzazione dei procedimenti e dei processi per ridurre tempi e costi della burocrazia. Le segnalazioni saranno raccolte in specifiche sezioni e verificate da un apposito Gruppo di lavoro interdirezionale.

Sempre nell’ottica di migliorare la propria produzione normativa, la Giunta intende avviare collaborazioni anche con il mondo produttivo e del lavoro, al fine di arricchire e perfezionare la conoscenza delle necessità e dei bisogni delle realtà territoriali piemontesi. Saranno anche promossi stage formativi e conoscitivi dei funzionari regionali all’interno di singole realtà aziendali, per farne comprendere meglio le esigenze.

“Nella settimana in cui cadono i nostri primi 100 giorni di lavoro - commenta il presidente Alberto Cirio - approviamo il primo disegno di legge della nostra Giunta, che ha come obiettivo quello di alleggerire l’impianto normativo della Regione. Il Piemonte ha oltre mille leggi e regolamenti. Uno dei tre pilastri del nostro Piano per la competitività è semplificare. Governare significa innanzitutto neutralizzare il più possibile la burocrazia, che inchioda lo sviluppo e rappresenta il primo ostacolo con cui cittadini, enti locali e aziende si scontrano ogni giorno. Non a caso il primo atto legislativo della nostra giunta è una legge per togliere le leggi. Sono stati necessari tre mesi di approfondimento di natura giuridica per arrivare a questo risultato e numerose verifiche tecniche con gli uffici anche a livello romano, perché in Italia è più facile fare le leggi che toglierle ed è la prima volta che nel nostro Paese si adotta un testo normativo di questo genere. Ora finalmente siamo arrivati alla fine e siamo orgogliosi di consegnare ai piemontesi la prima legge che toglie le leggi”.

“Si tratta di un atto rivoluzionario - aggiunge l’assessore Rosso - che consentirà di controllare la produzione legislativa, di eliminare leggi incompatibili, non più oggetto di finanziamento o che hanno esaurito i loro effetti, rendendo più facile la vita dei piemontesi. A partire dai primi di ottobre daremo il via a un ciclo di incontri con associazioni di categoria, imprese, cooperative, terzo settore e ordini professionali chiamati a partecipare attivamente al processo di snellimento di tutta la macchina burocratica regionale”.

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