Un termoscanner dalla Regione per ogni scuola del Piemonte

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Istruzione
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La Regione Piemonte ha deciso di stanziare 500.000 euro per l’acquisto di termoscanner da distribuire direttamente a tutte le 542 autonomie scolastiche a cui fanno capo 3200 plessi.

La scelta è stata comunicata nel corso di un incontro sulle criticità legate alla ripartenza dell’anno scolastico al quale erano presenti il presidente, gli assessori all’Istruzione, alla Sanità, ai Trasporti, alla Ricerca Covid e alla Semplificazione, il direttore dell’Usr, il prefetto di Torino e i rappresentanti degli enti locali (Anci, Anpci, Upi, Uncem e Ali Legautonomie).

Durante l’incontro il presidente e l’assessore all’Istruzione hanno ribadito all’Usr la richiesta che la misurazione della temperatura venga effettuata a scuola, trattandosi di un elemento  di prevenzione troppo delicato e importante che non può essere lasciato alla sensibilità delle singole famiglie. L’Usr farà una indagine interna per verificare questa possibilità.

In ogni caso, dal momento che il Governo non ha previsto nessuna forma di verifica che la temperatura venga effettivamente misurata a casa, la Regione sta valutando di introdurre dei meccanismi di controllo con una apposita ordinanza per sollecitare l’attenzione sul tema da parte delle famiglie.

Il presidente ha inoltre dichiarato che in vista della riapertura delle scuole la Regione Piemonte punta a creare una corsia preferenziale senza prenotazione per fare i tamponi agli studenti qualora si riscontrassero casi sospetti o contatti con soggetti risultati positivi.


 

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