Un quaderno di alfabetizzazione per i bambini ucraini scappati dalla guerra

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Politiche sociali
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Foto Agenzia Ansa

Iniziata la prima distribuzione di 250 copie di «ABC, prendiamoci per mano», un opuscolo snello, visivo, efficace a forma di quaderno che vuole aiutare i bambini dell’Ucraina ospitati in Piemonte a capire, per associazione di immagini e parole, la lingua italiana o almeno conoscere la traduzione delle denominazioni dei principali oggetti di uso comune.

Alla distribuzione effettuata dalla Protezione civile nei Centri temporanei di accoglienza di Settimo Torinese, Bussoleno, Torino e La Morra si aggiungono le copie consegnate all’associazione Liberi Tutti e alla Caritas.

“Sono estremamente soddisfatta che questo progetto, già all’epoca della sua ideazione pionieristico, sia ora concretizzato - sostiene l’assessore regionale Chiara Caucino, che ha la delega all’accoglienza dei minori ucraini profughi - La comunicazione è alla base di ogni processo di integrazione, ed è necessario insegnare l'italiano in modo diverso a chi è alfabetizzato in un'altra lingua proprio come i nostri piccoli ospiti ucraini, scappati da una guerra assurda. Proprio da questa premessa è nata l'esigenza di facilitare le competenze linguistiche ai bimbi giunti in Piemonte, affinché acquisiscano conoscenze di base per esprimere il proprio pensiero e le proprie esigenze. Questo quaderno di alfabetizzazione vuole essere un facile strumento che consenta, partendo da una maggior integrazione, una vera e propria inclusione sociale”.

Anna Mantini, la consigliera di Parità regionale che è stata tra le promotrici del progetto, aggiunge che il quaderno può rappresentare un valido strumento di accoglienza e integrazione.

Attualmente il Piemonte ospita circa 10.000 profughi ucraini, tra adulti e bambini.

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