Un Piano d’azione per la salute mentale

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Sanità

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Salute mentale, immagine di Silver Blu3 (Creative Commons)

Il Consiglio regionale ha approvato durante la seduta del 22 gennaio il Piano d’azione per la salute mentale in Piemonte, che recepisce quello nazionale con l’obiettivo di migliorare la governance del sistema mediante l’istituzione di organi di partecipazione e di controllo sulle politiche adottate e sulla qualità dei servizi erogati, oltre a diffondere maggiormente le informazioni su ciò che il servizio pubblico mette a disposizione.

Un lavoro frutto di un percorso partecipato avviato da Ires Piemonte con workshop e tavoli di lavoro che hanno coinvolto istituzioni, professionisti, associazioni, pazienti e famiglie - ha sottolineato l’assessore alla Sanità, Antonio Saitta - e che ha accolto diverse modifiche proposte dai consiglieri regionali, dall’Anci e dal Consiglio delle Autonomie locali”.

Tra le misure previste spiccano l’istituzione di un’apposita Consulta regionale, con il compito di far emergere problemi e avanzare proposte, e la creazione del Comitato di monitoraggio per verificare la progressiva attuazione del Piano. Si punterà su campagne informative e di sensibilizzazione per diffondere la consapevolezza che la sofferenza mentale riguarda tutti e non va ghettizzata. Sono inoltre previste azioni per promuovere la salute mentale attraverso servizi di accompagnamento alla genitorialità, tavoli territoriali riservati alla promozione di una vita attiva e integrata in ogni fase dell’esistenza, l’accesso ai servizi dei Centri di salute mentale, l’integrazione dei percorsi di cura e il sostegno all’autonomia all’abitare, al lavoro e alla socialità.

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