Un Fondo per valorizzare il patrimonio immobiliare della Regione

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Villa Javelli
Villa Javelli

Invimit SGR, società partecipata al 100% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, e Regione Piemonte hanno annunciato il conferimento al Fondo i3-Sviluppo Italia di sei immobili a Torino di proprietà della stessa Regione: Villa Javelli in via Petrarca 44, Villa Gualino in via Settimio Severo 65 e agli edifici di corso Bolzano 44, via Principe Amedeo 17, corso Principe Eugenio 36 e via Garibaldi 4.

L’obiettivo principale dell’operazione, dall’importo complessivo di 17,7 milioni di euro, è valorizzare il portafoglio immobiliare della Regione tramite l’affitto, la vendita o la ristrutturazione di questi edifici apportati sulla base delle condizioni espresse dal mercato, di concerto con l’ente e con gli altri partecipanti del Fondo. L’iniziativa è anche particolarmente strategica sotto il profilo economico, in quanto garantirà alla Regione un immediato ritorno finanziario e la partecipazione, pro quota, agli utili dei percorsi di valorizzazione che saranno individuati per i singoli immobili.

A presentare il Fondo nella storica Villa Javelli sono stati il presidente della Regione Alberto Cirio, l’assessore al Patrimonio Andrea Tronzano, il presidente di Invimit SGR Nuccio Altieri e l’amministratore delegato Giovanna Della Posta.

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"Siamo la seconda Regione italiana dopo il Lazio - ha sottolineato il presidente Cirio - a fare questo tipo di operazione. Rimaniamo proprietari di questi beni al 70%, ma li conferiamo in un fondo che ha il dovere di valorizzarli, mettendoli a reddito e curandone le manutenzioni ordinarie e straordinarie. In questo modo i beni verranno tutelati, ma soprattutto messi nelle condizioni di rendere al massimo, e questa resa tornerà alla Regione. È il modo migliore di gestire beni e soldi che sono di tutti i cittadini. Il prossimo passo sarà aggiungere gli immobili che verranno dismessi in ambito sanitario. Basti pensare alle Molinette quando sarà realizzato il Parco della Salute".

“Il compito della Regione - ha aggiunto l'assessore Tronzano - non è quello di fare l'immobiliarista, ma abbiamo un patrimonio di circa 500 milioni di euri che per noi è difficilmente gestibile. Con questa operazione possiamo inserire nel nostro bilancio il 30% del valore degli immobili che conferiamo al Fondo".

“Con questo accordo - hanno aggiunto Cirio e Tronzano - la Regione attiva una modalità di gestione innovativa, sia del proprio patrimonio immobiliare sia della sua valorizzazione, grazie al contributo professionale e all’esperienza di Invimit. La Regione ha il dovere di gestire il proprio patrimonio con oculatezza e preservando le risorse pubbliche. L’abbiamo fatto con il trasloco al Grattacielo Piemonte, che garantisce ogni anno un risparmio tra gli 11 e i 18 milioni di euro, e con il palazzo di piazza Castello, ceduto alla Corte dei Conti e quindi rimasto nel patrimonio pubblico, e lo facciamo ora con questi immobili”.

“L’operazione che abbiamo realizzato con la Regione Piemonte è la testimonianza che la collaborazione pubblico-pubblico può generare iniziative di alto valore sociale ed economico - ha commentato Giovanna Della Posta - Dopo una proficua interlocuzione, supporteremo il presidente Cirio e tutta la sua squadra nella valorizzazione e nella riqualificazione del patrimonio immobiliare della Regione, affinché questo possa rappresentare non solo una risorsa a livello locale, ma anche un elemento di attrazione di capitali, risorse aggiuntive - sia nazionali che internazionali - in grado di innescare un fattore moltiplicativo sul territorio”.

“Con la creazione del comparto dedicato al Piemonte - ha spiegato il presidente di Invimit - si apre una grande opportunità per la valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico della Regione ma anche dei Comuni e delle Province del Piemonte. Abbiamo già avviato interlocuzioni con Novara, Alessandria, Asti e Torino, e ora grazie a questo primo apporto della Regione Piemonte abbiamo un fondo che può operare a favore di tutti gli enti locali del territorio. Il patrimonio immobiliare pubblico è una grande risorsa economica e sociale se gestito in maniera professionale e moderna, questa è la mission di Invimit che, grazie alla decisione del presidente Cirio, diventa operativa anche in Piemonte”.

L’annuncio segue l’atto stipulato lo scorso 20 dicembre, in base al quale la Regione ha conferito al Fondo gestito da Invimit una quota del 70,2% del diritto di piena proprietà degli immobili in cambio di quote del Fondo per un valore di 12,4 milioni euro. Il restante 29,8%, invece, è stato venduto al Fondo per un valore di 5,2 milioni grazie all’investimento del Fondo i3 Core (INAIL) gestito dalla Sgr.

Questa iniziativa trae spunto da quanto realizzato con successo già dalla Regione Lazio a partire dal 2014, che ha portato l’Istituzione a dotarsi di un fondo multi-comparto volto a valorizzare sia gli stabili regionali che quelli di altri enti, e sarà replicata nei prossimi mesi per ulteriori edifici ubicati in Piemonte e a Bruxelles.

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