- Tema
- Sanità
Autore
Una parte dell’ospedale temporaneo Valentino, aperto lo scorso autunno, diventa un centro vaccinale aperto ai cittadini di tutto il Piemonte, mentre gli altri spazi mantengono l’assetto ospedaliero e i posti letto in caso di futura necessità.
L’accesso sarà riservato a specifiche categorie o fasce d’età in base alle necessità e in questa fase si inizierà da chi ha più di 60 anni.
"La forza di questo hub - ha precisato il presidente della Regione Alberto Cirio dandone l'annuncio con l'assessore Luigi Icardi - è la versatilità: servirà per obiettivi come concludere la campagna per alcune fasce di età, ma potrà anche essere prenotato da un'azienda che in pochi giorni vuole vaccinare tutti i suoi dipendenti. Sarà anche aperto per chi è già prenotato ma vuole anticipare la somministrazione".
Come funziona
Da lunedì a mercoledì di ogni settimana sul portale www.IlPiemontetivaccina.it sarà possibile prenotare una dose fino ad esaurimento dei posti disponibili, mentre le vaccinazioni si svolgeranno dal venerdì alla domenica dalle ore 8 alle ore 22.
Possono accedere al servizio coloro che non hanno ancora aderito alla campagna vaccinale, che non sono già in possesso di un appuntamento oppure che hanno una convocazione dopo almeno 10 giorni.
Le prenotazioni partiranno alle ore 12 di lunedì 31 maggio e da venerdì 4 giugno inizieranno le vaccinazioni.
L’hub può arrivare a 20 linee vaccinali: si inizierà con la somministrazione di 6.000 dosi per ogni fine settimana per arrivare a 10.000 a regime (in base alla disponibilità di vaccini).
Chi riceverà all’hub del Valentino di Torino la prima dose ed è residente in altri territori del Piemonte potrà ottenere la seconda dose nella propria Asl di appartenenza.
Alla gestione provvederanno l’Aou Città della Salute e l’Asl Città di Torino.
Numeri da zona bianca
Il Piemonte dovrebbe essere classificato in zona bianca il prossimo 11 giugno, cioé tre settimane dopo essere arrivato ad avere meno di 50 casi di Covid ogni 100mila abitanti.
“Siamo nei numeri in zona bianca già da ieri, ma bisogna restarci per tre giovedì - ha puntualizzato il presidente Cirio - Quindi potremo essere effettivamente in zona bianca dopo l’11 giugno dal giorno in cui diventerà operativa l’ordinanza del Ministro della Salute. Quando si partirà si partirà tutti insieme, senza distinzioni di provincia”.
La capacità vaccinale del Piemonte
“Il Piemonte - afferma il presidente Alberto Cirio - si colloca per percentuale di popolazione che ha completato il ciclo vaccinale al primo posto a livello nazionale tra le Regioni più grandi e al terzo posto dopo Liguria e Basilicata a livello generale. Questo vuol dire che il sistema funziona e che la macchina vaccinale va avanti decisa”.
La media attuale, vincolata alle dosi disponibili, è di 33.000 vaccini al giorno, ma la potenzialità è di oltre 50.000, come verificato con il test del 29 aprile, e da giugno salirà a 70-80.000 dosi giornaliere con l’avvio degli altri punti vaccinali pronti a partire, incluse le aziende e le farmacie, e in proporzione alla disponibilità di vaccini.
Il Piemonte ha raggiunto, dal 16 aprile a oggi, il 98% del target fissato dalla struttura commissariale nazionale.
Monitoraggio sanitario gratuito per chi ha avuto il Covid
L’assessore Luigi Genesio Icardi ha reso noto che la Giunta regionale ha approvato una delibera che stanzia 4,5 milioni di euro per consentire fino al 2023 il monitoraggio sanitario gratuito a chi ha contratto il Covid.
I centri vaccinali in Piemonte
Sono 200 quelli già attivi, mentre 50 sono in fase di attivazione.
Finora 700, su oltre 1200 candidature, le aziende risultate idonee a diventare un centro vaccinale per i propri dipendenti e i loro familiari. Il generale Figliuolo oggi ha dato il via libera a partire dal 2 giugno alle vaccinazioni in azienda e il Piemonte è pronto a cogliere subito questa opportunità.
Circa 2000 i medici di famiglia che vaccinano, 900 in ambulatorio e gli altri negli hub pubblici
All’esercito del vaccino sì aggiungono poi circa 500 farmacie, con oltre 1500 operatori, che cominceranno a vaccinare entro la seconda settimana di giugno (nei prossimi giorni verrà comunicata la data esatta).
La situazione dei vaccini
La media attuale in Piemonte, vincolata alle dosi disponibili, è di 33.000 vaccini al giorno, ma la potenzialità è di oltre 50mila, come verificato con il test del 29 aprile, e da giugno salirà a 70/80mila dosi giornaliere con l’avvio degli altri punti vaccinali pronti a partire, incluse le aziende e le farmacie, e in proporzione alla disponibilità di vaccini.
Il Piemonte ha raggiunto, dal 16 aprile a oggi, il 98% del target fissato dalla struttura commissariale nazionale.