Un bando da 5 milioni per il turismo in montagna e collina

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Turismo
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Nuovo intervento della Regione Piemonte a favore delle zone montane e collinari e dello sviluppo turistico: è stato pubblicato il bando 2024 sulle infrastrutture turistiche, che ha una dotazione finanziaria di 5.140.000 euro.

Lo scopo di questa misura, come affermano il presidente Alberto Cirio ed il vicepresidente ed assessore alla Montagna Fabio Carosso, è quello di “favorire il turismo outdoor, che è un’opportunità per il Piemonte e rappresenta un importante elemento di attrazione. Sono interventi che rientrano in una strategia strutturale di rafforzamento e di valorizzazione della montagna che in questi anni abbiamo portato avanti con convinzione. Ricordiamo i bandi per la residenzialità, le botteghe dei servizi e le green communities, che in questi anni hanno trasferito risorse a favore della montagna piemontese”

Il dettaglio del bando

Gli investimenti saranno possibili nelle zone di collina e di montagna, ad esclusione di quelle riferibili alle aree urbane e periurbane. In complesso sono coinvolti circa 900 Comuni.

Sono previsti:

  • investimenti per le infrastrutture relative al turismo outdoor;

  • investimenti per talune strutture di servizio (aree di sosta per campeggio e camper, bivacchi, servizi igienici, punti panoramici o di ricovero temporaneo dalle intemperie, aree picnic, adeguamento dei rifugi per fronteggiare le emergenze idriche);

  • attrezzature a sostegno del turismo per persone con esigenze complesse e differenziate.

I beneficiari sono gli enti pubblici, singoli o associati o associazioni private senza scopo di lucro, legalmente costituite e aventi come finalità statutaria le attività di outdoor; saranno possibili partenariati tra soggetti pubblici e privati.

La spesa ammessa per ogni domanda è compresa tra un minimo di 50.000 euro e un massimo di 250.000 euro. Il sostegno sarà del 90% per i soggetti pubblici e i partenariati pubblico-privati e dell’80% per i soggetti privati.

I criteri di selezione approvati dal Comitato di monitoraggio e dall’Autorità di gestione comprendono:

  • la valorizzazione di ciò che è già registrato nella rete del patrimonio escursionistico

  • le esigenze di persone con esigenze complesse e differenziate

  • l’aiuto a fronteggiare le emergenze idriche nei rifugi alpini

  • interventi su bivacchi ammalorati o comunque contemplati nelle strategie delle Green communities

  • l’ubicazione in zona montana o in aree di protezione o nella Grande traversata alpina

  • più Comuni o comunque aggregazioni di beneficiari.

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