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Ottimi risultati per il turismo in Piemonte nei primi nove mesi dell’anno: registrati complessivamente un +8,4% di presenze e un +11% di arrivi rispetto allo stesso periodo del 2022. I movimenti risultano in crescita anche rispetto al 2019: +12,8% di arrivi e +7,2% di presenze.
I dati dell'Osservatorio turistico della Regione sono stati raccontati dal presidente Alberto Cirio in occasione del Forum Internazionale del Turismo di Baveno, sul Lago Maggiore.
“Il Piemonte è la dimostrazione della capacità di un territorio di cambiare pelle. Oggi più che mai ha acquisito la patente turistica e può accogliere a pieno titolo grandi eventi come le ATP Finals, il Giro d’Italia, il Tour de France per citarne alcuni, o un forum importante come questo - ha dichiarato Cirio - Il turismo è un patrimonio trasversale ed è importante che ognuno faccia bene la propria parte. La Regione è impegnata per la promozione e per rendere questo territorio sempre più attrattivo, e i numeri ci dicono che la strada è quella giusta. E di questo voglio ringraziare chi lavora ogni giorno insieme a noi per rendere possibile questi successi”.
“Questi primi dati dimostrano come ancora una volta il Piemonte si conferma una meta di livello e molto ambita dal turismo estero - ha affermato Vittoria Poggio, assessore regionale al Turismo - Il mio intento, sin dall’insediamento, è creare il più possibile una destagionalizzazione dell’offerta. I dati di quest’anno stanno testimoniando che stiamo andando nella giusta direzione”.
L’aumento delle presenze è trainato dal turismo estero: +16,2% di arrivi e +14,6% di presenze rispetto al 2022. La componente nazionale cresce del 6,9% negli arrivi e di 1,8% nei pernottamenti. I commenti nelle recensioni online riflettono la soddisfazione del cliente del prodotto turistico piemontese, maggiore rispetto al dato complessivo del prodotto Italia: 87,3/100 vs 86,8/100. La Germania continua a essere il primo mercato estero per arrivi e presenze, in crescita rispetto al 2022, seguita da Benelux, Francia, Svizzera. Quinto posto occupato dal Regno Unito in aumento di oltre il 10% nei pernottamenti, sesto dagli Stati Uniti, che registrano una crescita di oltre il 30%.
I turisti italiani crescono sia in termini di arrivi (+6,9%) che in termini di pernottamenti (+1,8%), come anche i movimenti dall’estero: +16,2% negli arrivi e +14,6% nelle presenze, portando la quota dei pernottamenti dei turisti stranieri a oltre il 54%.
I dati zona per zona
Analizzando le diverse aree del territorio si evidenzia che il lago registra nei primi 9 mesi del 2023 +9,9% di arrivi e +8,7% di presenze rispetto allo stesso periodo del 2022. Migliora i risultati del 2019: quasi +24%.
Gli stranieri registrano quasi +12% di arrivi e +10% di presenze, e superano ampiamente i dati del 2019 (+26% di arrivi e +28% di presenze). La quota dei pernottamenti ospitati dall’area prodotto è di circa il 30% del totale regionale.
Andamento positivo per la montagna che registra un incremento del 3,7% negli arrivi e del 8,2% nei pernottamenti rispetto al 2022. Crescono gli stranieri: +11,7% di arrivi e +18,4% di presenze. La quota dei pernottamenti ospitati dall’area prodotto è di circa il 21% del totale regionale.
Anche le colline crescono, registrando un aumento degli arrivi dell’9,9% e del 8,8% delle presenze. In crescita anche rispetto al periodo pre-pandemico: +17% di arrivi e +23% di presenze. La quota dei pernottamenti ospitati dall’area prodotto è di circa il 13% del totale regionale.
Torino con la prima cintura registra un aumento sia negli arrivi (+16%) sia nelle presenze (+6,7%). Supera anche i valori del 2019: +13% di arrivi e +7% di pernottamenti. La quota delle presenze ospitate dall’area prodotto è di oltre il 29% del totale regionale.