Torino e il Piemonte in missione negli Usa

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Missione negli Stati Uniti per Torino e il Piemonte, in occasione delle Universiadi invernali che si concluderanno domenica a Lake Placid con l’ufficiale passaggio di consegne da parte della Fisu (Federazione internazionale sport universitari) per l’edizione 2025, che si terrà proprio nel capoluogo regionale.

Accanto al grande sport protagoniste anche le tante eccellenze il nostro territorio ha da offrire al pubblico americano e internazionale, a cominciare da quelle produttive, enogastronomiche e culturali. Eccellenze che Comune di Torino e Regione Piemonte hanno deciso di promuovere in sinergia con una serie di incontri ed eventi realizzati anche in collaborazione con il Consolato d’Italia, l’Enit, ICE, Ceipiemonte, Camera di Commercio di Torino, VisitPiemonte, Edisu Piemonte e gli Atenei piemontesi.

18 gennaio

A New York il sindaco di Torino Stefano Lo Russo e il presidente della Regione Alberto Cirio hanno incontrato presso la sede dell’Onu il rappresentante permanente d’Italia presso le Nazioni Unite, ambasciatore Maurizio Massari, e il capo di Gabinetto del segretario generale Guterres, ambasciatore Courtenay Rattray, per consolidare e potenziare la presenza dell’Onu in Piemonte tramite la sede di Torino dell’ILO (il Centro Internazionale di Formazione dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro che le Nazioni Unite hanno fondato nel 1964 in collaborazione con il Governo italiano, lo Staff College e l’Unicri, l’Istituto Interregionale di Ricerca dell’Onu sul Crimine e la Giustizia).

Cirio e Lo Russo hanno poi incontrato, per consolidare le relazioni diplomatiche e commerciali, il
console generale d’Italia a New York, Fabrizio Di Michele, e il console aggiunto Riccardo Cursi, insieme al direttore dell’ ICE (Istituto per il Commercio estero) Antonio Laspina. Per creare nuove sinergie e opportunità per il sistema culturale sindaco e presidente hanno incontrato il direttore del Programma internazionale del MoMa Jay A. Levenson

“Abbiamo avuto innanzitutto l’occasione di invitare ufficialmente a Torino il segretario generale dell’Onu Guterres e con il MoMa invece stiamo valutando, in accordo con il Governo e il sottosegretario alla Cultura, la possibilità di portare a Torino una esposizione in partenrship - hanno dichiarato Cirio e Lo Russo - Il nostro obiettivo è rafforzare la vocazione internazionale del territorio e farlo insieme è il modo per dare una forte garanzia istituzionale, ancor più con interlocutori internazionali”.

19 gennaio

La seconda intensa giornata di Cirio e Lo Russo è cominciata con la Fondazione Bloomberg, impegnata in tutto il mondo a favorire la trasformazione dei panorami urbani ad ogni livello: dall’amministrazione pubblica al mondo delle imprese, dall’efficienza energetica alla sostenibilità ambientale. Sindaco e presidente hanno incontrato l’amministratore delegato di Bloomberg Associates George Fertitta e la direttrice Amanda Burden, una delle figure più autorevoli al mondo nel campo della rigenerazione urbanam che ha guidato il piano di intervento che ha coinvolto in circa 10 anni quasi la metà dei quartieri di New York: “Un incontro per noi strategico. Bloomberg sostiene e finanzia in tutto il mondo progetti e best practice urbane e il nostro obiettivo è far diventare per loro Torino uno di questi progetti strategici, promuovendo e supportando il nuovo piano regolatore della città, la pianificazione della vivibilità e fruibilità degli spazi urbani, nonché il city brand, cioè il modo in cui Torino desidera parlare di sé nel mondo. Progetti accomunati da quei valori di sostenibilità che Bloomberg ha nella sua missione e che per noi significa rendere Torino un luogo di innovazione urbana, che guarda innanzitutto alla qualità della vita. Abbiamo riscontrato un forte interesse e già la prima settimana di febbraio Amanda Burden e il suo team verranno a Torino per conoscere la città e approfondire la possibilità di collaborare”.

Sempre in chiave di sostenibilità l’incontro con Via Transportation, società di infrastrutture digitali per la mobilità pubblica partecipata anche da Exor e leader per il potenziamento e il miglioramento del trasporto pubblico locale in numerose capitali del mondo, con lo scopo di conoscere il modello di piattaforma testato con successo in molte città, come Londra e Berlino.

Altro incontro strategico quello con il direttore del Guggenheim Richard Armstrong. “Come nel caso del MoMa - spiegano Lo Russo e Cirio - l’obiettivo è creare occasioni di sinergia con il nostro sistema museale. Sul MoMa in particolare abbiamo già avuto un primo riscontro positivo. Ci siamo confrontati con il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi e in accordo con lui abbiamo proposto al MoMa di riportare in Italia, in prestito, alcuni straordinari capolavori finiti per vari motivi all’estero, e da vari decenni mai più riuniti in una mostra nel nostro Paese, fra cui in particolare due opere realizzate tra la fine del 1910 e l’inizio del 1911: ‘Funerali dell’anarchico Galli’ di Carlo Carrà e ‘La città sale’ di Umberto Boccioni. Puntiamo al nulla osta dal MoMa per riportarli in Italia ed esporli con un grande evento a Torino”.

Si è proseguito con il sindaco di New York Eric Adams, al quale è stato rivolto l’invito ufficiale a venire a Torino e in Piemonte, e con il GEI, il Gruppo esponenti italiani che riunisce imprenditori e professionisti di alto livello di origine italiana e radicati negli Stati Uniti e con il loro presidente Mario Calvo Platero. “Un incontro molto utile e prezioso per consolidare le nostre relazioni con imprenditori e professionisti che vivono e lavorano negli Stati Uniti da anni e rappresentano interlocutori preziosi non solo come testimonial dell’eccellenza italiana ma anche come punto di contatto per sviluppare nuove partnership”, hanno commentato presidente e sindaco.

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