Torino-Lione: la Regione avvia le procedure per il Comitato di pilotaggio

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Mobilità e trasporti

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E’ stata la Regione Piemonte ad ospitare la 60a riunione della Commissione Intergovernativa italo-francese per la realizzazione della nuova linea ferroviaria Torino-Lione, tenutasi l’11 dicembre alla presenza della coordinatrice dell’Unione Europea per il Corridoio Mediterraneo, Iveta Radičová, del presidente della Regione, Alberto Cirio, e dell’assessore regionale ai Trasporti, Marco Gabusi, del direttore generale di TELT, Mario Virano, del presidente di turno della CIG, Paolo Foietta, del presidente della delegazione francese, Louis Besson, e dei rappresentanti dei Comuni interessati dal tracciato.

Dopo aver precisato che “abbiamo chiesto che la riunione si svolgesse da noi per testimoniare l’interesse della Regione per l’esecuzione di questa linea”, il presidente Cirio ha annunciato l’invio al ministro delle Infrastrutture, Paola De Micheli, di una lettera per la realizzazione delle opere di accompagnamento: “Questi interventi devono partire - ha rimarcato - Con una delibera del Cipe del 2017 sono stati stanziati 40,5 milioni, di cui 1,5 già assegnati a Susa e Chiomonte, che devono diventare 98,5 come previsto. Manca però un soggetto con cui interagire a livello governativo. La Regione può anticipare delle risorse in attesa dei restanti stanziamenti attingendo dai fondi della Banca europea degli investimenti e della Cassa Depositi e Prestiti”.

Un’altra mossa, in attesa della nomina del nuovo commissario di Governo e della ripresa dei lavori dell’Osservatorio, sarà la costituzione del Comitato di pilotaggio previsto dalla l.r. n.4/2001 come organo politico che individua le strategie e gli indirizzi delle attività da svolgere e formato da esponenti del Governo, della Giunta regionale, delle Province e degli enti locali coinvolti. “Sono partite le lettere con cui chiediamo agli enti interessati di nominare i propri rappresentanti del nuovo organismo, che contiamo di costituirlo entro il mese di gennaio per consentire ai Comuni di spendere i fondi già disponibili”, ha dichiarato Cirio, che ha quindi evidenziato che “la Regione dimostra così di agire di fronte all’inerzia del Governo”.

Iveta Radičová ha dal canto voluto puntualizzare che “per l'Unione Europea non è cambiato nulla: la Torino-Lione è una priorità per garantire la libera circolazione delle merci e delle persone. Abbiamo agito col massimo rispetto nei confronti dei Governi, non abbiamo esercitato pressioni, ma è innegabile che a causa del Governo italiano si siano persi 18 mesi. Dobbiamo quindi metterci all'opera e accelerare. Solo così potremo essere responsabili nei confronti delle generazioni future creando una rete di trasporto efficiente e che riduca l’inquinamento oggi prodotto dalle emissioni dei camion e delle navi. La Svizzera lo ha fatto con risultati tangibili per la facilità degli spostamenti e la qualità dell’aria”.

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