Torino-Lione: 50 milioni per 32 opere di accompagnamento

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Mobilità e trasporti

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Firmato al Grattacielo Piemonte il protocollo di intesa tra Ministero dei Trasporti, Osservatorio Tav e Regione che finanzia con 50 milioni di euro 32 opere di accompagnamento nei Comuni coinvolti dalla Torino-Lione.

La sottoscrizione da parte dei presidenti dell’Osservatorio Calogero Mauceri e della Regione Alberto Cirio è avvenuta alla presenza del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini al termine della riunione dell’Osservatorio Tav.

Presenti anche il vice ministro Edoardo Rixi, l’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi, il prefetto di Torino Donato Cafagna, il sindaco della Città metropolitana Stefano Lo Russo, i sindaci del territorio, i vertici delle Università torinesi, le categorie produttive e i sindacati.

"Stiamo andando avanti con il passo dell'alpino - ha affermato Salvini - Penso che stiano vincendo il Piemonte e l'Italia dei sì. Seppure fra mille fatiche, si sta procedendo spediti: il primo obiettivo è il 2032, con il primo treno Tav fra Torino e Lione. Puntare sul ferro significa dare un contributo importante alla decarbonizzazione»

“Due mesi fa, all’avvio dei lavori sul lato italiano del tunnel, il vicepremier Salvini aveva garantito l’impegno del Governo per assicurare fondi aggiuntivi, rispetto ai 39 milioni della delibera Cipe. Questo impegno è diventato realtà con 50 milioni per realizzare opere concordate e condivise con i Comuni e le comunità locali grazie al lavoro di costante confronto svolto all’interno dell’Osservatorio”, hanno puntualizzato Cirio e Gabusi.

“Sono opere che serviranno per fare biblioteche, scuole, palestre, ristrutturare strade, edifici comunali - ha proseguito il presidente Cirio - A testimonianza di come la Tav porti bene e permetterà di avere tante risorse per la comunità e per la socialità nelle nostre vallate di montagna. Se per la prima volta dopo più di 10 anni il Piemonte cresce come prodotto interno lordo più della media italiana è perché Tav e Terzo Valico stanno riponendo, o meglio ricollocando al centro dell’Europa”.

“Lo spirito di squadra tra tutte le istituzioni ha consentito di arrivare a questo accordo”, ha aggiunto Mauceri, rilevando che si consente così di realizzare la Torino-Lione quasi in contemporanea alle opere di accompagnamento.

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La ripartizione delle risorse

I 50 milioni di euro, inseriti nei 98,5 previsti dal progetto per la nuova linea internazionale, derivano dalla somma tra i 39 milioni assegnati alla Regione dal Cipe, i 7 milioni messi a disposizione di Rfi e 2,7 milioni per l’ospitalità delle maestranze che saranno impegnate al cantiere.

I Comuni interessati sono Chiomonte, Salbertrand, Susa, Bussoleno, Giaglione, Gravere, Torrazza Piemonte, Buttigliera Alta, Chianocco, Mattie e Meana di Susa.

In particolare:

- a Chiomonte vanno 5,9 milioni, di cui 3 per la valorizzazione del sito archeologico della Maddalena e 1,9 per l’adeguamento degli immobili pubblici da adibire ad alloggi per il personale impegnato al cantiere;

- a Salbertrand 9,1 milioni per il riassetto del territorio (5,1 milioni) e per l’efficientamento energetico del patrimonio edilizio (4 milioni),

- a Susa 10,8 milioni per il ponte pedonale sul torrente Cenischia (650mila euro), l’efficientamento energetico del patrimonio edilizio (4 milioni), il Parco archeologico Re Cozio (500mila euro), la palestra di roccia (200mila euro), il polo formativo integrato (1 milione), Porta Savoia (250mila), piazza Savoia e percorso archeologico (1,6 milioni), parco ferroviario polifunzionale (1,9 milioni), Casa delle associazioni (1,8 milioni), uno studio geotermico per l’uso delle acque della galleria (100mila euro) e l’adeguamento degli immobili pubblici da adibire ad alloggi per il personale impegnato nel cantiere (838mila);

- a Bussoleno 5,6 milioni per la rigenerazione dell’ex cinema Narciso all’interno del Palamontagna (3,4 milioni) e per il recupero dell’edificio “a corte” in via Fontan (2,2 milioni);

- a Giaglione 7,8 milioni, di cui 1,6 per un sistema irriguo a pressione, 600mila euro per il nuovo impianto a biomasse per il riscaldamento di edifici pubblici e scuole, 1,2 milioni per l’alpeggio comunale e il recupero delle baite, 3,5 milioni per la messa in sicurezza del salone polivalente, 800mila euro per la via ferrata della Gran Rotsa e 90mila euro per un nuovo parcheggio;

- a Gravere 1.445.000 euro per il completamento dell’ampliamento del bacino idrico (1,1 milioni) e l’impianto idroelettrico sul Rio Gelassa (345mila euro);

- a Torrazza Piemonte 3,5 milioni per la rigenerazione urbana e 535mila euro per la manutenzione straordinaria e energetica degli edifici comunali;

- a Buttigliera Alta 1,5 milioni per la riorganizzazione della raccolta rifiuti e la riqualificazione delle isole ecologiche;

- a Chianocco 1,7 milioni per la progettazione della rotatoria tra la ss25 del Moncenisio e la sp 203 di Bruzolo;

- a Mattie 1 milione per la realizzazione di impianti idroelettrici in località Pontetto e Cianonia;

- a Meana 1 milione per un percorso d’arte e di eventi creativi.

Lo stato dei lavori della Tav

La riunione dell’Osservatorio ha permesso di fornire un aggiornamento dello stato di attività dei lavori sia sulla tratta internazionale che nazionale.

Per la tratta nazionale proseguono come da cronoprogramma le attività progettuali ad opera di Rete Ferroviaria Italiana. Sulla linea storica sono all’esame la progettazione esecutiva del rinnovo delle stazioni di Sant’Ambrogio, Borgone e Bruzolo, lavori affidati tramite appalto integrato. Sulla tratta Avigliana-Orbassano è in fase conclusiva la progettazione definitiva, all’esame del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Nei prossimi mesi è previsto anche un confronto con il territorio anche in merito alla viabilità interferite dall’opera e interferenze con il reticolo idrico.

TELT, promotore pubblico incaricato della tratta internazionale, ha comunicato che attualmente sono attivi 10 cantieri tra Francia e Italia e sono stati scavati 36 km dei 162 km di gallerie rotali previste, di cui 13 km del tunnel di base. Sui cantieri sono impegnati 2500 addetti e 200 operatori economici (con oltre 1500 in lista bianca); sono state collaudate 5 frese (su un totale di 7) che scaveranno le due canne.

Il 100% dei lavori civili del tunnel è stato affidato, così come il 100% degli appalti per la trasformazione dei materiali di scavo. Dopo aver realizzato lavori preparatori per 1,4 miliardi, ad oggi sono in corso oltre 3 miliardi di lavori civili e assegnato oltre 6,8 miliardi di appalti per i lavori definiti.

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