Tav: l’Osservatorio proseguirà i suoi lavori

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Mobilità e trasporti

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"L'Osservatorio sulla Torino-Lione non muore, nessuno lo ha cassato. Proseguirà i suoi lavori senza un presidente ma con un portavoce, l'ex presidente, che lo convoca, e con una struttura costituita dagli enti locali": è la novità annunciata dall’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Francesco Balocco, intervenendo al convegno “Le grandi vie di comunicazione”, tenutosi il 25 febbraio presso l’Unione Industriale di Torino.

“A parlare di Tav - ha rimarcato Balocco nel suo intervento - stiamo stufando la gente. Il taglio deve essere quello di dare sempre più l'idea di cosa sia una rete europea di trasporti moderni, in grado di determinare vocazione e futuro dei territori. E basta separare stupidamente le grandi opere dalle altre: se non ci sono le grandi non servono più neppure le piccole, perché il territorio si svuota".

Secondo l’assessore “il problema non è andare da Torino a Lione, è costruire il corridoio europeo. E non fermiamoci a parlare delle merci. Parliamo anche delle persone: movimentare le persone può avere ancora più effetti sui territori. Si pensi a Bologna, che non il passaggio della linea ad alta velocità ha avuto un grande rilancio in chiave turistica. Il nostro ‘nemico’ non è il No Tav, ma l'A-Tav: coloro che non colgono l'importanza del disegno che la Tav sottende. E' il problema della politica italiana: non avere una visione, perché lo sviluppo non può passare solo attraverso le semplici, sebbene doverose, politiche assistenzialistiche verso i più deboli".

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