Stellantis: unire le forze ed aumentare la produzione

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L’incontro del ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso con le Regioni che ospitano stabilimenti Stellantis “è andato molto bene", secondo il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, che vi ha presenziato con l’assessore alle Attività produttive Andrea Tronzano, perché "si uniscono le forze mettendo insieme le risorse dello Stato ma anche le tante risorse regionali ed europee che mettiamo a disposizione. È un metodo che cambia e che è molto virtuoso sia nel rapporto con Stellantis ma anche nel coinvolgimento diretto delle Regioni".

Dopo aver puntualizzato che “a inizio del secolo a Mirafiori si producevano oltre 400.000 auto, lo stesso numero che si raggiunge oggi con l’intera produzione italiana”, il presidente Cirio ha sostenuto che “abbiamo necessità, per gli italiani e non solo per il Piemonte, che venga garantita quella soglia minima di produttività. Il primo passo sarà quello di ottenere questo aumento della produzione e poi insieme a Stellantis salvaguardare tutti i siti produttivi. Ciò che è intelligente in questo progetto e in questa intesa è proprio che è molto chiara è molto facile: aumentiamo la produzione. È anche molto controllabile sia da una parte che dall'altra".

“Nel confronto con il ministro - ha proseguito Cirio - abbiamo detto chiaramente che, all’interno dell’incremento di volumi al centro dell’ipotesi di accordo a cui il Ministero sta lavorando con Stellantis, ci sia una valorizzazione dei singoli stabilimenti alla luce delle attuali e potenziali capacità produttive. Mirafiori oggi ospita la produzione della 500 elettrica, con volumi di circa 100.000 auto all’anno, ma ha capacità produttiva almeno doppia. Serve quindi un nuovo modello da produrre a Mirafiori in grado di garantire lo sviluppo dello stabilimento e la crescita dei posti di lavoro”.

“L’accordo - ha dichiarato il ministro Urso - si baserà su due principi: cosa Stellantis intende fare, tanto più alla luce dei ricavi e degli utili straordinari annunciati, quello che Governo e Regioni possono mettere in campo sotto forma di incentivi e accordi di sviluppo".

Anche per l’assessore Tronzano “si sta andando nella direzione giusta, perché per la prima volta negli ultimi decenni, grazie al lavoro del ministro Urso, si sta affrontando in modo organico la politica sull'auto con idee chiare che tengano conto anche delle richieste che provengono dalla politica e dalle imprese piemontesi".

Durante l’incontro Cirio e Tronzano hanno ricordato l’accordo, siglato con Stellantis e il Comune di Torino, per la realizzazione a Mirafiori dell’hub del riciclo, che consente di mantenere per Torino un ruolo centrale nella filiera della transizione ecologica: “È importante che nel confronto siano inseriti tutti i livelli: quello produttivo, quello della ricerca e sviluppo, quello ingegneristico e quello della filiera che per il nostro territorio rappresenta una componente strategica irrinunciabile. Oggi la componentistica legata all’automotive in Piemonte rappresenta oltre 730 imprese, 59.000 occupati e un fatturato che nel 2021 ha raggiunto i 17,6 miliardi di euro. Per il Piemonte è quindi fondamentale non solo salvaguardare questo comparto ma anche farlo crescere mettendolo nelle condizioni di intercettare la transizione ecologica e le sfide dell’automotive del futuro”.

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