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La Regione Piemonte è disposta a sostenere con tutti i mezzi che ha a disposizione il nuovo piano industriale per la Pernigotti.
Ma l’assessore al Lavoro, Elena Chiorino, al termine della riunione del tavolo di crisi svoltasi il 14 novembre a Roma presso il Ministero dello Sviluppo economico, ha posto “due condizioni imprescindibili: che vengano attuati investimenti sul territorio e che siano tutelati e mantenuti i posti di lavoro”.
Durante la riunione, presieduta dalla sottosegretaria Alessandra Todde ed alla quale hanno partecipato i rappresentanti del Ministero del Lavoro, dell’azienda e dei sindacati.
In apertura dell’incontro sono state ricordate le tappe del percorso di reindustrializzazione dello stabilimento di Novi Ligure. La chiusura del sito è stata rivista dopo che il gruppo Toksoz ha sottoscritto un accordo con il gruppo Optima per la cessione del ramo gelati. L'azienda ha quindi presentato le linee guida del nuovo piano industriale. Prevede una riorganizzazione delle attività, anche con la possibilità di acquisire una nuovo stabilimento, e l'efficientamento della produzione, anche grazie a una strutturata collaborazione con Spes e Optima. Alle collaborazioni si aggiungono le produzioni di creme e tavolette che verranno spostate dalla Turchia a Novi Ligure. Il piano sarà accompagnato da investimenti sul personale, con l'uso di ammortizzatori sociali per i quali il Ministero del Lavoro convocherà a breve le parti per l'accesso alla Cigs, cambiando la causale della precedente Cigs per cessazione.