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Il progetto Early Warning Europe a sostegno delle imprese e degli imprenditori, partito con 450.000 euro di fondi europei in tre anni e appena concluso, non si fermerà. La Regione Piemonte stanzierà subito un milione di euro per portarlo avanti già da dicembre ampliandolo e potenziandolo: verrà usato per attività di consulenza e coordinamento, gratuita per le imprese.
A darne l’annuncio l'assessore regionale al Lavoro, Elena Chiorino, durante l'incontro svoltosi il 18 novembre al Centro Congressi dell'Unione Industriale organizzato per raccontare i risultati conseguiti: “E' un investimento importante, perché sul mio tavolo arrivano in continuazione crisi irreversibili, mentre se si intervenisse prima le cose potrebbero andare in modo diverso. Lo considero un investimento, perché l'impatto sociale di queste crisi è devastante con conseguenze anche economiche. Rientra nella linea della Regione: no mero assistenzialismo come il reddito di cittadinanza, ma politiche attive e concrete”.
Il progetto, che ha coinvolto più di 3.500 aziende a livello europeo, è stata lanciato tre anni fa in quattro Paesi pilota: Spagna, Grecia, Polonia e Italia, dove è coordinato dall'Unione Industriale di Torino, unico partner italiano.
Fino a oggi, solo in Italia oltre 650 aziende hanno aderito a Early Warning, valorizzando l'opportunità, gratuita grazie al cofinanziamento dell'Unione Europea, di avvalersi dell'esperienza di un mentore dedicato, un professionista disposto a mettere a disposizione dell'imprenditore esperienza e contatti, per aiutarlo a trovare i migliori percorsi di crescita. L'iniziativa, cui hanno collaborato oltre 160 mentori, ha coinvolto in prevalenza piccole e medie imprese, per un totale di 4.000 lavoratori.