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Trasmettere immagini via telefono dal luogo di un incidente alla centrale operativa ed essere guidati nelle prime, a volte essenziali, operazioni di soccorso è quanto consente l’innovativo servizio di cui si è dotato, primo in Italia, il sistema di emergenza del Piemonte.
La presentazione si è tenuta il 13 febbraio nella centrale operativa di Saluzzo, alla presenza dell’assessore regionale alla Sanità, del direttore del Dipartimento Emergenza Urgenza del Piemonte 118, Mario Raviolo, del direttore generale dell’Asl Cn1, Salvatore Brugaletta, e di numerosi sindaci del territorio.
Nel sottolineare l’importanza di creare attraverso le nuove tecnologie un collegamento visivo tra la centrale e il luogo dell’intervento, l’assessore ha richiamato anche l’attenzione sul valore aggiunto del Servizio 118, che agisce con lo spirito di una vera squadra di medici, infermieri, amministrativi e tecnici, ai quali offrono il loro fondamentale apporto oltre 29.000 volontari.
Come funziona
Chi compone dal proprio telefono cellulare il 112 o il 118 entra direttamente in contatto con la centrale operativa che, se lo ritiene necessario, fa in modo di ricevere le immagini del luogo dell’incidente (non serve scaricare un’applicazione, in quanto è sufficiente il browser con cui si naviga su Internet).
In questo modo, gli operatori sanitari possono effettuare valutazioni più precise della situazione e formulare la prima ipotesi diagnostica di patologia e gravità del paziente per il quale è stato richiesto l’intervento. Inoltre, possono fornire al chiamante o alle altre persone presenti sul posto informazioni più adeguate, corrette ed efficaci di primo soccorso.
In particolare, le immagini provenienti dalla scena di un eventuale caso di “maxiemergenza” consentono una prima e importante ricognizione a distanza sul luogo della chiamata, con valutazioni sul numero e la tipologia delle persone coinvolte, sulle possibilità di soccorso con mezzi terrestri od aerei, sull’eventualità di un rapido allertamento degli ospedali.