Il Servizio civile del Piemonte è realtà

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Politiche sociali
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Con la firma sul contratto dei primi 52 ragazzi che vi hanno aderito e che potranno svolgere un’esperienza formativa per il contrasto del disagio giovanile il Servizio civile regionale è diventato realtà.

I volontari, che vivranno un’esperienza di cittadinanza attiva attraverso attività di solidarietà sociale, hanno tra i 18 ed i 28 anni compiuti, sono in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado, qualifica professionale o diploma professionale, osserveranno un orario settimanale di 25 ore e percepiranno un assegno di natura non retributiva di 444 euro mensili, insieme alla copertura assicurativa per i rischi contro gli infortuni e la responsabilità civile.

Considerato il crescente numero di episodi di devianza giovanile e di comportamenti antisociali commessi da gruppi di adolescenti e giovani adulti in spazi pubblici, la Regione ha voluto definire una politica di contrasto delle povertà educative che coinvolga tutti gli ambiti propri delle relazioni giovanili e, come tale, circoscrivere la sperimentazione del Servizio civile Regionale al disagio giovanile, declinando la progettazione nella realizzazione di interventi rivolti a minori a rischio di esclusione sociale.

Il bando ha raccolto l’adesione di 6 enti, che hanno presentato 8 progetti.

Alla firma erano presenti, il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Famiglia Chiara Caucino.

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Rivolgendosi ai ragazzi il presidente Cirio si è detto «molto orgoglioso di questa iniziativa, perché sono convinto che rappresenti uno strumento innanzitutto utile alla nostra società, che ha bisogno di partecipazione attiva e impegno da parte di tutti, ma anche a voi, che avrete l’occasione di vivere un’esperienza di crescita umana e personale».

«Offriamo a questi ragazzi - ha puntualizzato l’assessore Caucino - la possibilità di dare una mano concreta, di fare la propria parte in maniera ancora più incisiva per il bene della nostra collettività e delle nostre comunità, venendo incontro a un’esigenza reale. Oltre ad offrire un’esperienza di vita e formativa che ritengo molto importante, da sfruttare in pieno». Ha inoltre ricordato «l’importanza del volontariato, settore fondamentale che ogni giorno contribuisce a rendere migliore la nostra società e che ha dato più volte dimostrazione di quanto sia importante e irrinunciabile».

Prima della firma ai 52 ragazzi è stata consegnata una maglietta con stampato il logo del nuovo Servizio civile regionale.

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