Sbloccata la gara per il Parco della salute di Torino

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Sanità
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Riunione della cabina di regia per il Parco della Salute e della Scienza di Torino dopo l’annuncio del commissario straordinario Marco Corsini dello sblocco della gara per l’affidamento dell’appalto.

Oltre al commissario Corsini erano presenti il presidente e l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Alberto Cirio e Luigi Genesio Icardi, il sindaco di Torino Stefano Lo Russo, il prefetto Donato Giovanni Cafagna, il direttore della Città della Salute Giovanni La Valle, esponenti dell’Università e del Politecnico di Torino.

Grazie ai 72 milioni messi a disposizione dalla Regione per coprire gli extra costi, la gara può quindi proseguire con gli importi attualizzati all’aumento dei prezzi che si è determinato a partire dal 2019 quando è stata lanciata la procedura. I costi di realizzazione passano quindi dai 422,8 milioni del vecchio piano economico-finanziario, di cui 131,5 di contributo pubblico, agli attuali 494,8, di cui 203,5 di contributo pubblico. Anche il canone annuale di 32 milioni potrà vedere un adeguamento intorno al 20%. Si tratta di cifre tutte comprensive di Iva che saranno oggetto del bando di gara e quindi passibili di ribasso.

Per quanto riguarda i tempi, il commissario ha annunciato che procederà all’invio delle lettere di invito per la presentazione delle offerte, per le quali sono previsti cinque mesi. La previsione è di arrivare all’aggiudicazione entro l’estate del 2024 con la prospettiva dell’avvio dei lavori entro l’anno.

«Ringraziamo il commissario Corsini per il grande lavoro svolto - ha dichiarato il presidente Cirio - Ci eravamo dati come termine novembre e mi fa piacere che la soluzione per proseguire la gara sia arrivata in anticipo, a conferma dell’impegno che abbiamo messo in campo per recuperare tempo prezioso nel difficile percorso di quest’opera. Già a luglio avevamo previsto per coprire gli extra costi lo stanziamento di 72 milioni, che è quindi già disponibile e consente ora di proseguire con le prossime fasi di gara così come indicato dal commissario».

«La gara può andare avanti perché abbiamo ottenuto il via libera ad aggiornare gli importi di gara alle attuali condizioni del mercato, per rendere possibile l’affidamento di appalti a fronte di condizioni macroeconomiche diventate nel tempo sfavorevoli - ha spiegato il commissario Corsini - Il rischio per questo progetto era di veder arenare tutto e siamo riusciti ad evitarlo riconoscendo un incremento medio del 20 per cento rispetto ai costi del 2019».

L’assessore Icardi ha chiarito che «il progetto mantiene i posti letto previsti, e grazie al lavoro del commissario siamo riusciti a contenere i costi, per i quali prudentemente avevamo accantonato le risorse. La Regione è pronta a fare la sua parte, utilizzando i fondi vincolati anche per quanto riguarda le dotazioni e le apparecchiature tecnologiche, che sono fondamentali in un ospedale che sarà centro di ricerca e di didattica di eccellenza La nuova struttura permetterà una maggiore efficienza dal punto di vista della logistica, consentendo al personale sanitario di lavorare meglio. Ci sarà un efficientamento dal punto di vista energetico che produrrà, a regime, un considerevole risparmio di spesa».

 

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