Ristori per le attività economiche di Tenda e Macugnaga

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Ambiente e Territorio
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L'ingresso del tunnel del Tenda

Un milione di euro dalla Regione Piemonte come primo intervento di supporto per le attività commerciali e turistiche della Valle Vermenagna che hanno subito danni a causa dei ritardi nella riapertura del tunnel del Tenda, chiuso dal 2020, ai quali si sono aggiunti 1,7 milioni stanziati dal Governo per le imprese turistiche e ricettive colpite dalle alluvioni del 29 e 30 giugno 2024 con particolare riferimento alla zona di Macugnaga.

Tunnel del Tenda

Il provvedimento è stato illustrato a Limone Piemonte dal presidente della Regione Alberto Cirio, dagli assessori regionali al Commercio, Paolo Bongioanni e alla Montagna Marco Gallo con il sindaco Massimo Riberi.

Come preannunciato qualche settimana fa, diventa così operativa una prima misura voluta per sostenere nell’immediato le attività commerciali e turistiche della Valle Vermenagna che in questi anni hanno subito una riduzione di fatturato a causa dell’interruzione del collegamento internazionale causato dalla tempesta Alex dell’ottobre 2020, che ha costretto alla chiusura della vecchia galleria stradale del Tenda, e del protrarsi dei lavori per l’apertura di quella nuova. La Regione eroga infatti a fondo perduto, in anticipo rispetto alle risorse nazionali a disposizione dell’intero territorio provinciale.

Un momento della conferenza stampa

«La Regione non ha competenze sul Tenda e su questo tipo di interventi. Non potevamo però rimanere sordi al grido di allarme del comparto turistico, ricettivo e commerciale di questa Valle che rappresenta il nostro principale collegamento con la Costa Azzurra e l’Europa mediterranea - ha dichiarato il presidente Cirio nel corso della conferenza stampa di presentazione del provvedimento tenutasi a Limone - In un anno particolarmente difficile, anche a causa della reintroduzione del Patto di stabilità europeo, siamo riusciti a individuare le risorse per dare un primo segnale ed assicuriamo il massimo impegno affinché a queste possano aggiungersi nel più breve tempo possibile quelle, stimate in tre milioni di euro, che l’Anas ci ha annunciato a titolo di risarcimento delle imprese appaltatrici per i continui rinvii dell’apertura del nuovo tunnel stradale».

Le risorse saranno infatti distribuite in modo proporzionale all’entità del danno, definita in base al Comune in cui l’operatore economico svolge la sua attività. I potenziali beneficiari sono circa 500 operatori economici di Limone, Vernante, Robilante e Roccavione attivi nella ristorazione, nell’accoglienza turistica (rifugi di montagna, alberghi, agenzie immobiliari), del commercio al dettaglio (dai prodotti alimentari all’abbigliamento e l’elettronica), delle attività artigiane esclusivamente riconducibili al commercio dei prodotti alimentari, oltre ai maestri di sci. Per Borgo San Dalmazzo saranno considerati unicamente gli operatori attivi nella ristorazione e nell’accoglienza. Le attività con sede a Limone riceveranno ognuna 4.000 euro, quelle di Vernante 3.500 euro, quelle di Robilante 3.000 e quelle di Roccavione 2.500, quelle di Borgo San Dalmazzo 1.000 euro. Ai maestri di sci che lavorano nella zona è riconosciuto un contributo di 500 euro. 

La domanda andrà presentata collegandosi a un link che verrà pubblicato sul sito della Regione dopo l'approvazione del bilancio di previsione ed i conseguenti atti amministrativi.

L’assessore Bongioanni ha sostenuto che «la misura è un nuovo, fondamentale segnale di attenzione agli operatori del territorio da parte della Regione. Per la seconda volta in cinque anni, dopo il Covid, la Regione interviene in modo concreto a sostegno delle categorie economiche del territorio colpite da situazioni eccezionali».

«La Regione ha dimostrato di mantenere la parola. Questa è una prima fase di ristori a cui seguirà una seconda. Credo sia importante l’attenzione verso una categoria che conta circa 200 maestri e le scuole di sci che stanno affrontando la quinta stagione invernale senza sciatori del Ponente Ligure e del Sud della Francia, abituali clienti delle piste limonesi», ha detto l’assessore Gallo.

Macugnaga

«Con oltre 1,7 milioni messi a disposizione dal Governo manteniamo l’impegno che abbiamo insieme assunto all’indomani dell’alluvione dello scorso giugno con le zone colpite dal maltempo.  A quelle comunità avevamo assicurato alle tante attività che avevano subito danni e hanno dovuto fronteggiare una stagione turistica estiva complicata che non le avremmo lasciate sole. Ora  manteniamo quell’impegno», ha sottolineato il presidente Cirio.

Il finanziamento arriva dal Ministero del Turismo, che ha reso pubblica la graduatoria, e rientra nel Fondo unico nazionale.

«Questo stanziamento rappresenta un passo cruciale per permettere alle imprese di rimettersi in piedi e garantire continuità lavorativa e turistica in un'area di grande valore strategico per il settore - ha commentato l’assessore regionale al turismo Marina Chiarelli - e rappresenta un segnale di vicinanza alle nostre comunità e alle imprese del turismo. Il Piemonte ha subito danni ingenti e questi fondi sono fondamentali per garantire il futuro del comparto. L’impegno del Ministro Santanchè e delle istituzioni locali si sono confermate centrali nel garantire aiuti per il comparto turistico che è un settore chiave per l’economia regionale. Abbiamo mantenuto le promesse».

 

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