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La Regione Piemonte ha definito la suddivisione dei ristori da corrispondere, per un totale di quasi 6 milioni di euro, alle strutture socio-assistenziali e socio-sanitarie per anziani e minori che hanno riscontrato minori entrate finanziarie dovute alla pandemia in base a quanto previsto dalla l.r. n.3/2021.
Le domande pervenute e approvate sono state 359, solo 17 quelle respinte. I criteri prevedevano per ciascun ente beneficiario un contributo di 724 euro moltiplicato per il numero di posti letto autorizzati al funzionamento nelle tipologie ammissibili alla relativa struttura.
“L’emergenza Covid-19 ha messo a dura prova nell’ultimo anno e mezzo tutte le strutture, che hanno vissuto momenti che definire drammatici suona quasi eufemistico - commenta l’assessore alle Politiche sociali Chiara Caucino - Ecco perché la mia soddisfazione è doppia: ho potuto toccare con mano la grande efficienza, umanità e compattezza del nostro sistema, nonostante le inevitabili criticità e ora posso presentare le cifre dei
cosiddetti ristori,che vanno a dare ossigeno a strutture che hanno dato tutto quanto possibile proprio per aiutare le persone più fragili e in difficoltà. Al netto del contributo economico, che ritengo doveroso, a tutti i dirigenti, medici, infermieri, amministrativi e operatori di tali strutture va il mio più sincero ringraziamento per la professionalità e l’umanità dimostrata nell’ora più buia”.
Su base provinciale, i ristori sono stati così assegnati: Alessandria 552.412 euro per 763 posti letto, Asti 818.120 euro per 1.130 posti, Biella 378.652 euro per 523 posti, Cuneo 1.702.124 per 2.351 posti, Novara 312.044 euro per 431 posti, Torino 1.554.428 euro per 2.147 posti, Vercelli 493.768 euro per 682 posti, VCO 82.546 euro per 114 posti letto.
Allegati
- L'elenco delle strutture destinatarie dei ristori
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