Riprende la “Vertenza Torino”

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Lavoro
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Massima attenzione a tutte le criticità presenti sul territorio torinese e conferma di un piano strategico di visione a lungo termine per il rilancio definitivo dell’automotive sono le posizioni espresse dall’assessore regionale al Lavoro, Elena Chiorino, durante l’incontro avuto con i rappresentanti dei sindacati metalmeccanici Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil dopo il presidio organizzato da alcune centinaia di lavoratori di fronte al Palazzo della Regione per denunciare la situazione di grave difficoltà in cui si trova tutto il settore, aggravata dall’emergenza Covid-19.

“Comprendo molto bene le preoccupazioni dei lavoratori, a fronte di una crisi del settore auto che pare non trovare soluzione a breve termine .- ha dichiarato Chiorino - Allo stesso tempo posso garantire che la Regione sta lavorando con determinazione per progettare il futuro. Partendo da una accademia dell’automotive che possa portare formazione e innovazione, fornendo un supporto fondamentale a tutte le imprese, comprese quelle della filiera, per il rilancio di un settore che è imprescindibile per il Piemonte e, in particolare, per il Torinese”.

Ai rappresentanti dei lavoratori ricevuti, che hanno speso parole di apprezzamento per l’impegno della Regione e per i progetti futuri, esprimendo anche preoccupazione per l’immediato, in particolare per le varie vertenze che interessano centinaia di maestranze e che sono rimaste ferme proprio a causa della pandemia, Chiorino ha garantito che “consapevoli delle grandi difficoltà del comparto e dei timori per il futuro, proseguiremo, insieme ai sindacati a lavorare su tutte le vertenze aperte. Allo stesso tempo, sono convinta che il definitivo rilancio del settore non possa che passare da un piano strategico di ampia visione, in grado di creare le condizioni per attirare nuovi investitori, dotare il territorio di rinnovata attrattività, valorizzando quella che è la nostra vera forza: il “saper fare” dei nostri lavoratori, eredi di una vocazione più che centenaria".

“Il Piemonte - ha poi osservato Chiorino - non può permettersi di restare indietro, specie per quanto riguarda l’automotive, che ne ha caratterizzato il Dna per decenni. La Regione sta facendo e farà la propria parte fino in fondo: lo dobbiamo al nostro territorio, ma soprattutto ai lavoratori, alle loro famiglie e a chi investe e produce. Ci aspettiamo anche che il Governo si assuma le proprie responsabilità e faccia la propria parte, sostenendo il comparto con azioni concrete e presentando un piano strategico/industriale nazionale che manca da troppo tempo”.

 

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