- Tema
- Sanità
Autore
Vaccinare entro la fine di febbraio oltre 80.000 persone è l’obiettivo della rimodulazione che la Regione Piemonte ha concordato con i direttori generali delle aziende sanitarie.alla luce dei nuovi approvvigionamenti e dell’avvio della campagna per over80 e personale scolastico, che farà crescere sensibilmente la media giornaliera delle vaccinazioni.
“Tutte le aziende potenzieranno ulteriormente le forze - rende noto l’assessore alla Sanità Luigi Icardi - sia con personale proprio che con prestazioni aggiuntive e anche convenzionamenti con soggetti esterni. A dare supporto ci saranno anche le aziende ospedaliere, che ormai hanno quasi terminato di immunizzare il personale del sistema sanitario e che andranno in aiuto delle Asl impegnate da questi giorni nelle vaccinazioni di forze dell’ordine, personale scolastico e over80. Tutti insieme dobbiamo fare squadra per raggiungere l’obiettivo di vaccinare, nel più breve tempo possibile, il maggior numero di persone”.
La struttura del commissario Arcuri ha comunicato che nel mese di marzo dovrebbero essere consegnate al Piemonte circa 460,000 dosi di vaccino, un quantitativo minore di quello che ci si aspettava.
Intanto sta lavorando a pieno ritmo il sistema delle prenotazioni, che conta sul lavoro dietro le quinte di tantissime persone, dai medici di famiglia, che nell’arco di pochissimi giorni hanno caricato sul sistema più di 200.000 over80, al Csi, che insieme alla Regione sta gestendo senza sosta le adesioni del personale docente e non docente accanto alla complessa macchina degli appuntamenti. Un test importante per affrontare al più presto la vaccinazione di massa di tutta la popolazione.
AstraZeneca fino ai 65enni
L'assessore Luigi Icardi ritiene che "con il via libera del Ministero della Salute all’utilizzo del vaccino AstraZeneca sulle persone fino a 65 anni la campagna vaccinale riceve un’accelerazione importante. E’ il provvedimento che le Regioni avevano invocato all’unanimità per allineare l’Italia alle modalità della vaccinazione adottate negli altri Paesi europei. Ora si può finalmente guardare con più fiducia al futuro. Vuol dire poter tornare ad affidarsi con maggiore efficacia a medici di famiglia e farmacisti per vaccinare la più ampia fascia di popolazione in età lavorativa".
Come noto, questo vaccino può essere agevolmente conservato, trasportato e utilizzato a temperature normali, tra 2 e 8 gradi centigradi, come avviene ad esempio per gli antinfluenzali, per almeno 6 mesi. Si potranno quindi destinare le forniture Pfizer, che invece richiedono somministrazioni in apposite strutture vaccinali attrezzate per mantenere una catena del freddo decisamente più complessa, alla popolazione più anziana".