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La Regione Piemonte ha riaperto lo sportello del bando sugli interventi integrati per l'acquisizione di aziende in crisi, di impianti produttivi chiusi o a rischio di chiusura.
La dotazione è di 4,2 milioni di euro, di cui 2,7 destinati alla Linea Investimenti e 1,23 alla Linea Occupazione. Rispetto alla versione precedente del bando è stata abbassata la soglia di accesso per le pmi, che ora è di 500.000 euro per le piccole e un milione per le medie, mentre resta a 1.500.000 euro quella per le grandi imprese.
“Riapriamo uno sportello importante per il nostro territorio - afferma l’assessore alle Attività produttive Andrea Tronzano - Abbiamo il dovere di aiutare il mondo delle imprese e dare un sostegno ad aziende in crisi che grazie all’intervento di investitori possono riemergere da momenti di difficoltà, oppure di favorire il ricambio generazionale. Tale sostegno è volto a contrastare i processi di deindustrializzazione in atto e recuperare a fini produttivi i siti industriali dismessi o a rischio di dismissione, salvaguardando il patrimonio di conoscenze e di specifiche competenze professionali, nonché favorire il mantenimento, il miglioramento e il recupero dei livelli occupazionali.”
“Il patrimonio industriale e professionale presente in Piemonte è unico e noi vogliamo tutelarlo - rileva l’assessore regionale al Lavoro e Formazione professionale Elena Chiorino - Questa misura che riproponiamo con convinzione è volta a proteggere il nostro tessuto economico. Sostenere acquisizioni sane e investimenti è doveroso, perché significa difendere le nostre imprese, creare opportunità occupazionali e supportare il Made in Italy”.
La misura in dettaglio
Con questo bando si concedono agevolazioni a imprese acquirenti di qualsiasi dimensione e a imprese e lavoratori per progetti di investimento iniziale finalizzati a rilevare aziende o rami di aziende localizzate in Piemonte, con i relativi impianti, stabilimenti produttivi e centri di ricerca ed i connessi attivi, materiali ed immateriali, in situazioni di crisi conclamata, a rischio di definitiva chiusura o già chiusi per cessazione dell’attività o dell’impresa.
Possono essere finanziati anche interventi che prevedano l’affitto di aziende o rami d’azienda purché abbiano le caratteristiche identificate dalla misura.
Tali operazioni sono ammissibili solo se vengono finalizzate alla successiva acquisizione a titolo definitivo.
Fa parte delle agevolazioni la concessione di incentivi per l'assunzione di lavoratori da impiegare nell'azienda o nel ramo di azienda oggetto dell’acquisizione. La linea di incentivazione all’assunzione prevede un contributo alle imprese per inserimenti di personale a tempo indeterminato e deve consentire di mantenere o di raggiungere, al termine del primo anno solare successivo a quello di conclusione dell’investimento (anno a regime), almeno il 40% dell’occupazione presente nell’azienda o nel ramo d’azienda oggetto di acquisizione.
Per consultare il testo del bando cliccare qui