La Regione Piemonte al Salone del Libro 2025

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Manifesto dell'Arena Piemonte

La Regione Piemonte ha confermato anche quest’anno il suo impegno per la promozione della lettura e della cultura partecipando con un ricco programma al Salone internazionale del Libro 2025 (dal 15 al 19 maggio a Torino).

Nei cinque giorni della manifestazione ha animato sette spazi con oltre 160 incontri che hanno voluto celebrare il libro come motore di crescita individuale e collettiva oltre che strumento di benessere sociale, coesione territoriale e sviluppo sostenibile, in linea con gli obiettivi dell'Agenda 2030.

Istituzioni, biblioteche, editori e cittadini sono stati protagonisti di un dialogo articolato che ha spaziato dall'inclusione sociale alla valorizzazione del patrimonio culturale, con particolare attenzione all'accessibilità per persone con disabilità e residenti in aree periferiche.

“Dall'Arena Piemonte, cuore delle nostre attività istituzionali, alle aree riservate all'editoria indipendente e alla prima infanzia questo programma ha dimostrato come la cultura possa essere volano di benessere collettivo - sostengono infatti il presidente Alberto Cirio e l’assessore alla Cultura Marina Chiarelli - Sosteniamo con convinzione la filiera del libro, dalle biblioteche di comunità ai piccoli editori, perché crediamo nel valore della conoscenza e nell'importanza di garantire a tutti il diritto alla lettura. Gli approfondimenti su legalità, diritti umani, transizione ecologica e digitale hanno riflettuto la nostra volontà di affrontare attraverso la cultura le grandi sfide del presente. Un ringraziamento speciale va a tutti gli operatori culturali che, con il loro lavoro quotidiano, rendono il Piemonte un laboratorio di innovazione e partecipazione attiva”.

A tagliare il nastro dell’inaugurazione il ministro della Cultura Alessandro Giuli, il sindaco di Torino Stefano Lo Russo e il vicepresidente della Regione Elena Chiorino. “Sono orgogliosa di partecipare, anche a nome del presidente Cirio, all’inaugurazione di un Salone che si è riusciti a far crescere ancora di più - ha dichiarato Chiorino nel suo intervento - Sono 137.000 metri quadrati di parole che ci abbracceranno. I libri sono l’arte della parola e le famiglie potranno trasmettere ai figli l’importanza delle parole, che sono un esempio di libertà. In un mondo che corre veloce, fermarsi a leggere è un atto di coraggio e d’amore. E investire nella cultura, nella scuola, nella lingua italiana, è un dovere morale, prima ancora che istituzionale. Viviamo un tempo in cui comunicare è diventato più semplice, ma anche più rischioso. Dove troppo spesso il rumore copre il senso, la velocità schiaccia la riflessione. Ecco perché il Salone del Libro è così prezioso: ci ricorda che leggere è un gesto intimo, rivoluzionario, che ci educa alla complessità, ci restituisce il gusto del pensiero, ci rende cittadini più consapevoli e più liberi”.

Gli spazi della Regione

Ad ospitare incontri, eventi e attività sono stati:

* l’Arena Piemonte (Padiglione 2 – M01L02), sede degli appuntamenti istituzionali della Regione e del Consiglio regionale su temi chiave come inclusione, accessibilità, legalità, contaminazione culturale, sport, enogastronomia e pari opportunità, e tanto altro. Tra gli argomenti trattati il linguaggio inclusivo, con particolare attenzione alla disabilità e agli stereotipi, la promozione della legalità economica, il contrasto al bullismo e il rispetto reciproco, i diritti umani e le politiche di inclusione, con focus sui diritti delle persone LGBT+, sulle violenze di genere e sul potere delle parole nella costruzione di una cultura rispettosa. Ci sono stati anche interventi sulle sfide globali, dalla cultura europea alle problematiche ambientali, dalla transizione digitale alle nuove sfide economiche, con l’obiettivo di sensibilizzare e formare i giovani cittadini europei. Infine, riflettori puntati su storia contemporanea, violenza nel web, patrimonio culturale piemontese, gastronomia locale e riflessione filosofica (il programma)

* lo Spazio Esperienza Biblioteca, dedicato alla rete delle biblioteche e dei sistemi bibliotecari piemontesi con desk informativi e laboratori per il pubblico;

* lo Spazio Argento (Pad. 2 – L158), dove si è raccontato un Piemonte tra tradizione e innovazione con incontri su inclusione, sostenibilità e nuove frontiere culturali (il programma);

* lo Spazio Arancio (Pad. 2 – GV08), dove si è esplorato il potere trasformativo della cultura mediante incontri su inclusione sociale, innovazione editoriale, memoria storica e creatività letteraria con un'attenzione particolare alle esperienze comunitarie, alle sfide educative e al dialogo intergenerazionale (il programma);

* il Collettivo Editori del Piemonte (Pad. 2 – K2) e lo Spazio Editori del Piemonte (Pad. 2 – K28), vetrine dell’editoria indipendente che hanno permesso a 50 case editrici di esporre, raccontarsi e incontrare i lettori (il programma);

* l’area Nati per Leggere, nel Padiglione Bookstock, pensata per promuovere la lettura precoce tra i bambini da 0 a 6 anni con letture ad alta voce, laboratori e attività esperienziali.

Altri appuntamenti

Tra gli appuntamenti principali la cerimonia del Premio nazionale Nati per Leggere, che riconosce le migliori pubblicazioni per la prima infanzia e l’impegno degli operatori nella promozione della lettura.

Il progetto, sostenuto dalla Regione Piemonte, si è inserito in una strategia più ampia a favore della lettura, che ha compreso anche iniziative come Buono da Leggere (ai ragazzi e alle scuole in visita viene consegnato un buono da 10 euro da spendere negli stand degli editori aderenti) e Hangar del Libro, che ha valorizzato l’editoria indipendente con formazione, incontri e strumenti digitali.

Sono inoltre stati presenti il Museo regionale di Scienze Naturali e Piemonte Parchi, con proposte di divulgazione scientifica e ambientale.

Dove sono andati presidente e assessori regionali

Venerdì 16 l’assessore Chiarelli è intervenuta all’incontro «Traiettorie vincenti - Campioni e grandi eventi in Piemonte», organizzato dall’Assessorato allo Sport della Regione. Un dialogo guidato dal giornalista Piero Guerrini tra l’ex cestista Matteo Soragna, l’ex pallavolista Eleonora Lo Bianco e le nuove campionesse europee Under 23 di scherma Vera Perini e Gaia Caforio. Oltre a raccogliere le testimonianze degli sportivi presenti, è stata un’occasione per riflettere su come le nuove generazioni possano avvicinarsi allo sport e su come questo possa diventare uno strumento di socialità e disciplina. «Stiamo investendo molto nei grandi eventi sportivi e, allo stesso tempo, sulla credibilità della nostra destinazione. Questo lavoro ci ha permesso di diventare una meta attrattiva: non dobbiamo più candidarci, ma siamo noi a ricevere numerose domande - ha affermato Chiarelli - Lo sport è un volano economico per il territorio: basti pensare che per ogni euro investito ne rientrano dagli 8 ai 15. Il valore aggiunto del Piemonte è l’offerta straordinaria per i visitatori, capace di coniugare sport, cultura, enogastronomia e natura. Molto spesso, queste opportunità si intrecciano, generando un circuito turistico virtuoso».

Sabato 17 il presidente Cirio ha accompagnato in visita al Salone il ministro della Difesa Guido Crosetto, con gli assessori Paolo Bongioanni e Maurizio Marrone.

Domenica 17 il presidente Cirio ha partecipato alla presentazione dei libri “Violenza di genere, giustizia riparativa, ascolto e comunicazione. Una sfida possibile?” della procuratrice Marilinda Mineccia e “Nuove energie per il Paese. Uno sguardo integrato per il futuro” di Stefano Buono, amministratore delegato di Newcleo.

L’assessore Chiarelli ha presenziato a due incontri:

«Cucine giovani - Il Piemonte enogastronomico, oggi e domani», un viaggio tra la tradizione piemontese e le innovazioni culinarie con gli chef finalisti di Masterchef Italia Antonio Colasanto, Monir Eddardary e Simone Grazioso, con i quali ha dialogato sulle tradizioni culinarie di famiglia, sulle rivisitazioni dei piatti piemontesi e su come l’enogastronomia rappresenti una cultura capace di unire paesi e popoli;

- «Leggere e scrivere, una via per la qualità dell’esistere», dove con immagini, documenti storici e testimonianze si è parlato delle donne che hanno lottato, con coraggio e determinazione, per il diritto all’istruzione, alla libertà di espressione e alla dignità, in Italia e nel mondo.

Lunedì 19 l'assessore Bussalino è intervenuto all'incontro "Prevenzione violenza. Manifesto della generazione empatica", con il Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza della Regione Piemonte e la Fondazione AIEF: "La Regione Piemonte condivide i progetti di formazione e promozione rivolti a sensibilizzare al contrasto al bullismo, al rispetto della legalità e delle istituzioni. E' necessario investire nella prevenzione e la scuola e gli insegnanti possono svolgere un ruolo fondamentale nell'educazione dei più giovani anche ai temi della legalità e della convivenza civile".

Rispetto ai numeri emersi dalla conferenza stampa finale (231.000 visitatori, 9.000 in più rispetto allo scorso anno), il presidente Cirio, l'assessore Chiarelli e il sottosegretario Claudia Porchietto hanno parlato di “un Salone giovane, interattivo, partecipato e con un nuovo record di presenze. Oltre al numero dei visitatori, che è ancora cresciuto, ciò che ci rende orgogliosi di questa manifestazione è vedere il modo in cui il pubblico si affaccia tra gli stand e si siede ad ascoltare con interesse i panel proposti, nonché l’entusiasmo degli under 35 che affollano i corridoi del Lingotto Fiere. Una festa sempre più grande, che ha contagiato anche gli spazi della Regione Piemonte, con la soddisfazione dei piccoli editori e gli eventi dell’Arena hanno registrato costantemente un’alta affluenza. I giovani sono stati i veri protagonisti anche negli spazi regionali, con oltre 1.200 studenti che hanno partecipato agli eventi organizzati. Continueremo a sostenere con orgoglio questo gioiello di cultura, che rappresenta un’eccellenza a livello nazionale e internazionale".


 

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