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Contrastare l’illegalità, prevenire le violazioni che possono danneggiare gli interessi economici dell'Italia e dell’Europa, vigilare sulla corretta spesa e gestione delle risorse del Pnrr sono gli obiettivi al centro del protocollo di intesa siglato dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e dal comandante regionale della Guardia di Finanza, generale D. Benedetto Lipari.
L’accordo, in coerenza con quanto previsto dalla governance del PNRR, costituisce la generale cornice di riferimento per le forme di cooperazione inter-istituzionale e mira a rafforzare le azioni a tutela della legalità nelle attività amministrative per assicurare che le risorse e gli sforzi profusi vadano a buon fine per sostenere importanti assetti come l’istruzione, la sanità e il welfare.
L’intesa intende infatti migliorare l’efficacia complessiva delle misure di prevenzione, ricerca e contrasto delle violazioni, con particolare riferimento alle frodi, alla corruzione, ai conflitti di interesse e ad ogni alta forma di scorretto utilizzo dei finanziamenti.
In particolare, la Regione si impegna a mettere a disposizione della Guardia di Finanza dati, informazioni e analisi ed a segnalare situazioni su cui si ritengono opportuni approfondimenti per quanto attiene a bandi e progetti finanziati con risorse Pnrr. Per parte sua, la Guardia di Finanza utilizza i dati forniti dalla Regione a scopo di prevenzione e repressione degli illeciti e, pur nel rispetto della riservatezza delle istruttorie contabili e del segreto d’ufficio, segnala all’ente i risultati delle indagini qualora siano utili al corretto svolgimento dei suoi compiti istituzionali.
«Il Piemonte ha una consolidata tradizione di buona capacità di spesa dei fondi pubblici, in particolare di quelli europei - ha dichiarato il presidente Cirio - Siamo una Regione rigorosa e attenta, come certificato anche dalla Corte dei Conti e da tutti i monitoraggi della Commissione europea. In questo contesto virtuoso abbiamo voluto dotarci, per quanto riguarda il Pnrr, di uno strumento aggiuntivo che consenta all’ente un’attività di cooperazione inter-istituzionale con la Guardia di Finanza, che ha l’obiettivo di monitorare la correttezza della spesa di queste risorse che rappresentano un’occasione importante di rilancio e sviluppo del nostro territorio, ma che devono essere spese all’insegna del rigore e della legalità se non vogliamo rischiare che diventino un’occasione persa».
«La tutela della spesa pubblica è una delle missioni prioritarie del Corpo della Guardia di Finanza che si svolge anche mediante la collaborazione con le Autorità di settore che hanno a livello centrale e locale, funzioni di gestione, controllo e vigilanza sulla erogazione di risorse pubbliche - ha rilevato il generale Lipari - L’obiettivo non è solo garantire la necessaria cornice di legalità all’agire pubblico, ma, soprattutto, assicurare che vadano a buon fine gli sforzi profusi per sostenere importanti assetti del nostro Paese».
Il Pnrr in Piemonte
Il Pnrr vale per il territorio piemontese circa 5 miliardi di euro. Di questi, più di 1,6 miliardi sono stati assegnati alla Regione per l’attuazione diretta o tramite soggetti terzi di oltre 1300 progetti che interessano la totalità dei Comuni.
Le risorse assegnate sono così distribuite nelle varie missioni del Piano:
* Missione 1, Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo, oltre 89 milioni per 374 progetti
* alla Missione 2, Rivoluzione verde e transizione ecologica, 341,4 milioni per 199 progetti
* alla Missione 3, Infrastrutture per una mobilità sostenibile, 140 milioni per 2 progetti
* Missione 4, Istruzione e ricerca, 32 milioni per 2 progetti
* Missione 5, Inclusione e coesione, 226,2 milioni per 10 interventi che includono oltre 350 progetti
* Missione 6, Salute, 808,2 milioni per 435 progetti
* Missione 7, RePowerEU, introdotta a seguito della revisione del Piano, 17,6 milioni per potenziamento il trasporto pubblico con treni a zero emissioni.