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L’Agenzia nazionale dell’Ambiente della Georgia ha scelto i sistemi di monitoraggio della qualità dell’aria della Regione Piemonte come modello da cui copiare per il suo territorio.
Al presidente dell’Agenzia, Andro Aslanishvili, sono stati illustrati le procedure con le quali vengono eseguiti i controlli per mantenere entro i limiti di legge i livelli dei principali inquinanti ed i sistemi di prevenzione delle emissioni pericolose.
A far da tramite è stato Taiex, lo strumento di cooperazione fra i Paesi dell’Unione Europea e quelli confinanti che condivide le buone prassi per migliorare la qualità dell’aria.
Come annota l’assessore regionale all’Ambiente, Matteo Marnati, “la collaborazione permette non solo fare scuola dal punto di vista tecnologico, ma anche di fare in modo che le misure di prevenzione antismog e i limiti imposti dalla normativa comunitaria vengano adottati anche da quei Paesi che non ne fanno parte”.
La Georgia ha il problema delle emissioni e non è ancora in grado di fare controlli sulle auto più vecchie, che spesso arrivano dall’UE e vengono immesse nel suo mercato.