Prosegue l’impegno per riqualificare fiumi e laghi

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Ambiente e Territorio
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Sono 9 i progetti finanziati con l’edizione 2023 del bando per la riqualificazione dei fiumi e laghi piemontesi per un importo complessivo di oltre 2.700.000 euro: la riqualificazione ambientale dell’ecosistema fluviale lungo i fiumi Tanaro e Bormida da Alessandria a Bassignana (600.000 euro), la riqualificazione e valorizzazione ambientale dell’ecosistema fluviale dei torrenti Lemme, Neirone e Riasco da Basaluzzo a Carrosio (600.000 euro), il recupero funzionale e il miglioramento degli habitat perifluviali e delle fasce tampone sulla Stura di Demonte (582.000 euro), la rinaturalizzazione spondale e la sistemazione idromorfologia del Ramo Secco del Sesia a Borgosesia (112.000 euro), la sistemazione e naturalizzazione spondale del tratto superiore del torrente Agogna a Invorio (243.670 euro), la sistemazione idraulica e forestale del torrente Tesso a Lanzo (131.000 euro), la manutenzione e il ripristino della sezione di deflusso del Bormida a Monesiglio (149.750 euro), la riqualificazione della Dora Riparia nella tratta Cesana-Mollieres a Cesana Torinese (TO) (148.400 euro), la riqualificazione della componente vegetale del torrente Strona a Cossato (150.000 euro).

Il bando di quest’anno si era focalizzato sulla riqualificazione morfologica e idrologica, finanziando interventi di rimozione di strutture che impediscono la risalita dei pesci, che migliorano la qualità della vegetazione nelle aree vicine a corsi d’acqua o laghi anche attraverso la rimozione le specie invasive e non autoctone, o che prevedano la creazione o il recupero di aree umide, come stagni o pozze, non solo come habitat per le specie di particolare valore naturalistico, ma anche come zone di trattenimento delle acque; aspetto quest’ultimo di particolare importanza alla luce del cambiamento climatico caratterizzato anche da periodi di scarsità idrica dovuta all’assenza di significative precipitazioni.

«Si tratta di un bando che, anno dopo anno, si è consolidato diventando una sorta di misura strutturale - commenta l’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati - e che si integra perfettamente con la strategia che la Regione Piemonte sta portando avanti. Dal suo avvio, nel 2018, si è infatti rafforzato in termini di progetti presentati e sotto il profilo delle risorse economiche che vengono investite. Le infrastrutture verdi e blu sono considerate fondamentali per superare le criticità dovute ai cambiamenti climatici e per la messa in sicurezza del territorio».

L’interesse che il territorio ha mostrato nel corso degli anni per questa iniziativa, il cui fine è quello di realizzare interventi di riqualificazione per raggiungere il buono stato ecologico per aumentare la resilienza degli ambienti acquatici ai cambiamenti climatici, ha spronato a proseguire sulla strada intrapresa con l’avvio di un nuovo bando per il 2024, che sarà pubblicato nel prossimo mese di dicembre e per il quale sono stati stanziati 3 milioni di euro.

 

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