Proroga della cassa integrazione per l’ex Ilva

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Lavoro
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Lo stabilimento di Novi Ligure
Lo stabilimento di Novi Ligure

Raggiunto al Ministero del Lavoro l’accordo per la proroga della cassa integrazione straordinaria per 12 mesi per i lavoratori di Acciaierie d'Italia in amministrazione straordinaria (ex Ilva), la cui scadenza era prevista per il 28 febbraio scorso.

L’intesa, firmata dai rappresentanti dell’azienda e dalle organizzazioni sindacali Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm, Usb e Ugl, coinvolge complessivamente 3.062 lavoratori a livello nazionale, di cui 130 in Piemonte (115 dello stabilimento di Novi Ligure e 15 dello stabilimento di Racconigi). Tutti gli altri dipendenti proseguiranno regolarmente la propria attività lavorativa.

“Il riconoscimento della cassa integrazione è un segnale importante per garantire continuità e tutela occupazionale in una fase di transizione dell’azienda - ha dichiarato Elena Chiorino, vicepresidente e assessore regionale al Lavoro - Accogliamo con favore che il Governo continui a monitorare da vicino la situazione e a mettere in campo strategie concrete per la salvaguardia dell’occupazione e del comparto produttivo: ringrazio quindi il Governo e il ministro Calderone per l’incessante impegno su questa importante causa”.

“L’attenzione della Regione rimane alta”, ha assicurato Chiorino, aggiungendo che “continueremo a lavorare con le politiche attive del lavoro e con il Fondo Formazione Occupazione e affinché si trovino soluzioni strutturali per la salvaguardia della competitività del nostro tessuto industriale e dei lavoratori”.

Per affrontare le prospettive future dell’azienda e garantire un percorso di rilancio concreto è stato concordato un tavolo politico che si terrà l’11 marzo a Palazzo Chigi.

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