Il presidente Mattarella ad Alba

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Pomeriggio ad Alba quello del 7 ottobre per il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Arrivato da Torino, dove aveva partecipato alla cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico scolastico degli istituti di formazione dell'Esercito, durante la quale ha dichiarato che "pace e sicurezza sono state colpite e messe a gravissimo rischio dalle allarmanti vicende che nel centro Europa si stanno svolgendo", è giunto nella capitale della Langhe accogliendo l’invito formulatogli dal presidente della Regione Alberto Cirio e dal sindaco Carlo Bo, che lo hanno accolto unitamente alle altre istituzioni locali ed a 200 bambini delle elementari che sventolavano la bandiera italiana.

La commemorazione di Fenoglio e Coppino

Nel Teatro Sociale ha assistito alla commemorazione del centenario della nascita dello scrittore Beppe Fenoglio, di cui sarà letto il racconto “Il Gorgo” e del deputato e ministro Michele Coppino, che nel 1877 promulgò la legge che rese obbligatoria l’istruzione nel triennio inferiore delle scuole elementari. Spazio anche per la musica, con l'interpretazione del brano “Over the Rainbow”, colonna sonora del romanzo “Una questione privata”.

"Siamo felici che oggi qui oltre al presidente della Repubblica ci sia con noi un grande uomo, a cui il Piemonte vuole bene - ha affermato Cirio nel suo intervento - Le bandiere tricolori sventolate dai bimbi all'arrivo sono state il più bel segnale di come noi crediamo nelle istituzioni democratiche di questo Paese". Ha poi ricordato il periodo del Covid e le chiamate telefoniche ricevute da Mattarella per chiedere conto della sua salute e di quella del Piemonte. Alla fine del saluto il Capo dello Stato si è alzato in piedi e ha stretto la mano a Cirio.

Prendendo la parola, Mattarella ha sostenuto che "la provincia italiana è stata protagonista della costruzione dello Stato unitario prima e della Repubblica dopo. Non ho bisogno di ricordarlo qui, nella 'Provincia granda', serbatoio di valori morali, di esempi di impegno civico e passione civile. Ad Alba sono sorti due protagonisti di queste esperienze. Due i Risorgimenti, due le figure, Michele Coppino e Beppe Fenoglio, testimonianza della fecondità di questa città. Li ricordiamo in un giorno di festa per il territorio, manifestato dall'appuntamento della Fiera del tartufo, una delle eccellenze delle Langhe, dove la gastronomia è cultura".

"Il benessere di cui godono oggi le Langhe, patrimonio dell'Unesco, con il Roero e il Monferrato, non viene da un percorso facile - ha proseguito - Un tempo la Langa era abitata da persone prostrate dalla miseria, un mondo contadino segnato dalle ingiustizie. È legittimo, dunque, guardare con orgoglio al risultato di decenni e decenni di intelligente laboriosità che, con tenacia, hanno condotto sin qui. L'epopea della Resistenza, vissuta e narrata da Fenoglio, è parte costitutiva della vostra identità, del vostro essere italiani e l'avete recata alla Repubblica”.

L’apertura della Fiera del Tartufo bianco

Successivamente si è spostato al Cortile della Maddalena per una visita al Mercato mondiale del Tartufo nel giorno in cui la Fiera internazionale del tartufo bianco di Alba ha inaugurato la sua 92a edizione e per intrattenersi con alcuni cercatori di tartufi accompagnati dai loro cani.

Presenti al taglio del nastro, tra gli altri, il presidente Cirio, il vicepresidente Fabio Carosso e gli assessori regionali Marco Protopapa e Vittoria Poggio.

“Questa festa evoca i valori del lavoro - ha rilevato Cirio - Qua non si fa festa senza la consapevolezza dei problemi delle persone, dell’economia, dell’energia. Ma c’è anche la consapevolezza che ce la si può fare, lavorando insieme, non tradendo il nostro passato ma anzi prendendo forza e spunto da quelli che sono i valori che Coppino e Fenoglio ma in generali i nostri santi sociali, i nostri industriali, ci hanno trasmesso. Quindi davvero grande iniezione di fiducia perché la differenza la fanno le persone. Il presidente Mattarella, come ho avuto modo di dirgli forse prendendomi una libertà protocollare ma a cui tenevo tanto, oltre a un grande Capo dello Stato è una grande persona a cui vogliamo davvero bene, e io anche personalmente”.

Il video del pomeriggio di Alba

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