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L’offerta articolata con cui la Fondazione Circolo dei lettori accoglie il ritorno dell’autunno: tre festival in un mese con oltre 200 appuntamenti e 250 ospiti, è stata presentata nella sede di Torino.
Una moltitudine di appuntamenti, “Contengo moltitudini”, titolo adottato come formula per identificare l’intero progetto della Fondazione, che sono stati illustrati dagli organizzatori. Diversi tra loro i tre festival dialogano assieme, come parte di un unico organismo che invita il pubblico a studiare e interpretare il passato (Festival del Classico), a indagare e riflettere sul presente (Torino Spiritualità), a immaginare e illustrare il futuro (Scarabocchi. Il mio primo festival).
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“Questi appuntamenti – ha detto l’assessore alla Cultura, al Turismo e al Commercio, Vittoria Poggio - rappresentano per il territorio momenti non soltanto di fruizione, ma anche di produzione di cultura, che nasce dal confronto e dal diretto contatto con illustri personaggi del mondo della letteratura, facendo sì che Torino ed il territorio piemontese diventino punto di riferimento internazionale della cultura e dell’editoria. La conferenza di presentazione è stata dunque l’occasione non solo per raccontare i festival che arricchiscono l’ampia offerta culturale della Fondazione Circolo dei lettori, progetto della Regione Piemonte, ma anche per ripercorrere i grandi eventi che animano la cultura nel nostro territorio. “
La Fondazione Circolo dei lettori è un’officina che da tredici anni produce contenuti sempre nuovi, utili a riflettere sull’epoca in cui viviamo con il contributo di scrittori, artisti, illustratori, filosofi, intellettuali, musicisti e di tutti gli altri ospiti protagonisti nelle sedi di Torino, Novara e Rivoli.
Si inizia dal 20 al 22 settembre a Novara con Scarabocchi. Il mio primo festival, ideato insieme a Doppiozero, rivolto ai partecipanti di tutte le età, dove si viaggerà sulle ali della fantasia con illustratori, scrittori, artisti; si prosegue dal 26 al 29 settembre a Torino con Torino Spiritualità, accompagnati dal soffio dell’anima della notte che ne fa da filo conduttore; si conclude dal 17 al 20 ottobre, sempre a Torino,con il Festival del Classico, inseguendo la “verità che ci rende liberi”, e scoprendo quanto i grandi autori, filosofi e pensatori del passato già conoscessero e affrontassero molti dei dilemmi che mettono alla prova il XXI secolo.