Premiati i fotografi e i registi di Exodos

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I fotografi e i registi che hanno contribuito alla realizzazione della mostra “Exodos - Rotte migratorie, storie di persone, arrivi, inclusione" hanno ricevuto il 10 gennaio dal presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, e dall’assessora regionale ai Diritti e all’Immigrazione, Monica Cerutti, una targa come riconoscimento del lavoro svolto e sottolineare così la qualità di un prodotto che ha ricevuto la medaglia del presidente della Repubblica e ottenuto il patrocinio dell’Unhcr (Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati).

La mostra, che dal gennaio 2017 è stata esposta in 24 città, tra cui Torino, Roma (Consiglio Italiano per i Rifugiati a Roma) e Bruxelles (sede Regione Piemonte, Parlamento Europeo e Istituto italiano di Cultura) consta di 70 fotografie e due stazioni video opera di dieci fotoreporter e sei videomakers piemontesi che hanno seguito e documentato le drammatiche rotte percorse da milioni di persone in fuga dalle proprie terre sconvolte da guerre, siccità e povertà: da Lesvos a Calais, dal Mediterraneo a Idomeni, da Kos a Ventimiglia, dalla Tunisia alla rotta alpina di Claviere e Bardonecchia. Una collettiva toccante e intensa dove ogni autore, ciascuno con il proprio stile e la propria poetica, ha documentato momenti di questo esodo epocale.

“Le fotografie e i filmati di Exodos - ha evidenziato Chiamparino - hanno il pregio di far vedere che i migranti sono delle persone, mentre oggi in Italia e non solo si usa un linguaggio che tende ad equipararli a cose inanimate, si parla di ricollocazione come se si parlasse di colli di merci. Si tratta di una questione che precede la politica, un tema fondamentale che, indirettamente, sta alle radici delle ragioni per cui ricorreremo contro di decreto Sicurezza. Spero infatti che il ricorso alla Corte Costituzionale - ha aggiunto - serva anche a suscitare e aiutare una discussione pubblica che abbia questi temi al centro, perché tutta la comunità dovrebbe essere accomunata da un linguaggio che parli di persone e non di cose. Si può pensare che siano necessarie politiche di maggiore o minor rigore, ma tutto parte dal linguaggio".

L’assessora Cerutti si è detta “contenta che questa premiazione avvenga nel giorno in cui si annuncia che 10 delle persone scese dalla nave Sea Watch arriveranno a Torino, accolte dalla Diaconia valdese. E' il segno di un Piemonte che accoglie e vuole dare un segnale di discontinuità, che c’è un'Italia che ricuce e dà fiducia alla quale proviamo a dare voce con questa mostra, un progetto culturale di comunità dal forte valore simbolico”. Ha poi aggiunto che "anche con questo tipo di iniziative vogliamo costruire una nuova narrazione di un fenomeno migratorio che non è altro che un naturale spostamento di persone come tanti altri se ne sono consumati in passato. Anche noi italiani siamo stati costretti a emigrare negli Stati Uniti, in America Latina, in Germania e altrove. Exodos serve a ricordarcelo, a farci vedere i volti di chi fugge dal proprio paese, a farci immaginare i sogni di queste persone. Di sicuro è uno strumento funzionale alle politiche regionali perché aiuta a creare un dialogo con le comunità locali che hanno collaborato alla realizzazione di ogni singola tappa”.

I premiati
A ricevere la targa della Regione Piemonte sono Marco Bobbio, presidente dell’associazione Allievi del master di giornalismo “Giorgio Bocca” di Torino, Mauro Raffini, selezionatore delle immagini, Tiziana Lombardi, che ha curato il progetto grafico del catalogo, Davide D’Angelo per la stampa delle fotografie esposte, i fotografi Marco Alpozzi, Max Ferrero, Mirko Isaia, Giulio Lapone, Matteo Montaldo, Giorgio Perottino, Andreja Restek, Paolo Siccardi, Stefano Stranges e i videoreporter Stefano Bertolino, Cosimo Caridi, Stefano Tallia, Stefano Rogliatti, Carolina Lucchesini e Simona Carnino.

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