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Sono stati 331 su 6005, ovvero il 5,5%, gli esiti positivi ai test sierologici effettuati tra Torino e Novara dai tecnici del laboratorio B-Life su volontari di associazioni e dipendenti di municipalizzate che hanno svolto servizi di utilità pubblica durante il periodo di lockdown. Nel dettaglio, 207 su 4.826 a Torino (4,8%), 124 su 1.179 (10,5%) a Novara.
L’analisi di questi risultati hanno portato l’assessore regionale alla Ricerca applicata per l’emergenza Covid-19, Matteo Marnati, a sostenere che “il Piemonte ha saputo reagire in modo straordinario alla pandemia. Su una popolazione di 4,3 milioni di abitanti il campione rappresentativo dei positivi è potenzialmente al massimo di 235.000 persone”.
Marnati ha anche evidenziato che “questo screening è stato il primo ad essere effettuato in Europa” ed ha ringraziato “tutto il team che ha contribuito a declinare in maniera concreta la solidarietà tra Paesi amici”.
La missione B-Life è stata finanziata dall’ESA (Agenzia Spaziale Europea), dall'Università Cattolica di Louvain (Belgio), dal Governo del Lussemburgo e dal Rotary internazionale con l'obiettivo di fornire una mappa epidemiologica della diffusione del virus fra un campione rappresentativo del territorio piemontese, composto da individui che in questi mesi sono stati potenzialmente più esposti al Covid-19.