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"Al momento non esistono particolari criticità in Piemonte per l’attuazione degli interventi previsti in ambito sanitario dalle risorse del Pnrr e del Piano nazionale complementare. Trattandosi però di obiettivi nazionali e non regionali è importante che ogni Regione si impegni a raggiungere gli obiettivi fissati nei tempi previsti”: è quanto ha dichiarato l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi nel corso dell’approfondimento tecnico svolto davanti alla Quarta Commissione del Consiglio regionale.
Le risorse stanziate complessivamente per il Piemonte ammontano a 922,9 milioni di euro (incluse le risorse del piano complementare e del Decreto legge 34/2020, art. 3 e 4), al netto dei finanziamenti assegnati alle aziende sanitarie locali per aggiornare i prezziari e le ulteriori programmazioni per le quali il riparto nazionale è in corso di definizione.
“A maggio 2023 - ha sottolineato Icardi - il Piemonte ha raggiunto tutti i target previsti ed è in corso di approfondimento l’intervento per la casa di comunità di strada Villar Dora, a Torino, per valutare la possibilità di realizzarlo attraverso Scr. Riguardo all’ospedale di Ovada, si è invitata l’Asl di Alessandria a voler interloquire con il professionista incaricato per definire in tempi rapidi una proposta di interventi di miglioramento sismico in coerenza con le finalità del programma, nei limiti di budget previsti nello studio di fattibilità a suo tempo redatto e posto a base del finanziamento Pnrr concesso”.
I prossimi passi riguarderanno i Centri operativi territoriali, le case e gli ospedali di comunità e gli interventi per l’antisismica, procedure per le quali sono in corso confronti con le aziende sanitarie per rispettare i tempi di stipula dei contratti. Altri confronti con le Asl riguardano la sostituzione di grandi apparecchiature per verificare il rispetto del target previsto (sostituzione entro settembre per un valore di almeno il 50% della spesa finanziata), con il minimo impatto sulle prestazioni da erogare. Presente ancora qualche criticità sulla digitalizzazione dei Dea e sul rilascio delle nuove funzionalità del fascicolo sanitario elettronico, mentre sono in corso approfondimenti a livello nazionale sulla possibilità di raggiungere pienamente il target per l’assistenza domiciliare integrata.