Il Piemonte rafforza le sinergie sociali ed economiche con Capo Verde

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Politiche sociali

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La Regione Piemonte ha rinnovato con Capo Verde la sinergia e l’amicizia che va avanti da oltre 15 anni, basata sulla solidarietà ma anche su opportunità di scambio e collaborazione dal punto di vista economico che hanno portato alla realizzazione di più di 30 progetti.

Due gli eventi ai quali il presidente Alberto Cirio ha partecipato nei giorni scorsi. Guarda le immagini

Dapprima l’inaugurazione sull’isola di Fogo (una delle aree più disagiate) del Centro di Formazione in Viticoltura ed Enologia nato grazie alla Fondazione Padre Ottavio Fasano e la collaborazione con la Scuola Enologica di Alba. “Uno dei modi con cui ognuno di noi può fare la propria parte per affrontare il dramma della povertà, contenere e in prospettiva risolvere il grande problema dei fenomeni migratori è quello di creare le condizioni affinché una persona possa nascere e crescere nel proprio paese e poi restarci grazie al fatto di avere un lavoro, una casa e un futuro - commenta Cirio - Si dice sempre ‘aiutiamoli a casa loro’ ma lo si fa poco. Il Piemonte dal 2004 con Capo Verde lo sta facendo. Ne è un esempio la realtà creata da Padre Ottavio, che dieci anni fa ha dato vita a 23 ettari di vigneto alle pendici di un vulcano su un’isola dove non esiste l’acqua, ma che grazie all’umidità generata dall’escursione termica ha consentito alla vigna di crescere e oggi a 28 ragazzi di andare a scuola per imparare a coltivarla e a fare il vino”.

Il secondo momento è stato l’incontro con il primo ministro Ulisses Correia e Silva, il vice premier Olavo Correia e il sindaco della capitale Praia, Óscar Santos, per discutere un accordo di cooperazione internazionale che verrà siglato in Piemonte a maggio: un forum aperto agli imprenditori capoverdiani e piemontesi sugli investimenti e le sinergie possibili in particolare nel campo dell’energia, dell’agricoltura e del turismo.

A questo proposito il presidente pone l’attenzione sul fatto che “Capo Verde non è solo un luogo dove andiamo ad aiutare, ma è anche un’opportunità per i nostri imprenditori e le nostre aziende. Lo dimostra il fatto che questo Paese, come in generale tutta l’Africa, sta diventando oggetto di attenzione e investimenti da parte della Cina. Il governo locale è interessato alle nostre tecnologie e conoscenze nell’ambito dell’energia, del trattamento dei rifiuti, dello sviluppo agricolo e del turismo, in particolare outdoor e sostenibile. Capo Verde viene considerato uno dei Paesi in via di sviluppo medio alto, con un Pil che cresce di circa il 6% all’anno. Quello italiano nel 2019 è cresciuto dello 0,3%, solo per capire le opportunità di collaborazione tra le nostre realtà”.

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