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“Piemonte is - ECCELLENZA PIEMONTE” è il nuovo logo che la Regione Piemonte ha scelto per promuovere l’identità di un territorio da sempre vocato all’agroalimentare e far conoscere ai consumatori le straordinarie eccellenze di una filiera caratterizzata da produzioni di grande qualità, formidabile nella sua capacità imprenditoriale ma non ancora pienamente percepita a livello internazionale.
La presentazione del nuovo logo è avvenuta a Roma nello stand predisposto ad “Agricoltura è”, l’evento dedicato al mondo agricolo e alle sue molteplici sfaccettature voluto dal ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, dall’assessore regionale all’Agricoltura Paolo Bongioanni. Presente anche il ministro Francesco Lollobrigida. Ai loro interventi si è aggiunto il videomessaggio del presidente della Regione, Alberto Cirio. In sala anche il vicepresidente Elena Chiorino e l'assessore Marina Chiarelli.
«Il nostro territorio - hanno dichiarato Cirio e Bongioanni - ha un enorme patrimonio agroalimentare di qualità che ha bisogno di essere reso immediatamente riconoscibile e che dev’essere associato nella percezione collettiva a dove viene prodotto, per promuovere sempre più il Piemonte in Italia e sui mercati mondiali e al tempo stesso dare valore ai produttori. Il nuovo logo è al tempo stesso garanzia di provenienza e di filiera e veicolo per la sua promozione. Una dichiarazione di identità che gioca sapientemente tra località e globalità, tra lingua piemontese e linguaggio internazionale, per raccontare un sistema che unisce tradizione, territorio e innovazione. È insomma la firma visiva che garantisce che dietro ogni prodotto agroalimentare piemontese ci sono qualità, autenticità e rispetto per la terra».
Il logo “Piemonte is – ECCELLENZA PIEMONTE” sarà infatti il simbolo di riconoscimento che garantisce la genuinità, qualità e affidabilità di vini, formaggi, riso, carni, nocciole, castagne, tra i quali spiccano 14 Dop, 9 Igp, 19 vini docg, 41 vini doc, 344 Prodotti agroalimentari tradizionali e oltre 600 di montagna. Si tratta complessivamente di 45.000 aziende agricole, di cui 2.230 certificate biologiche, 10 Distretti del cibo, 32 Consorzi di Tutela, 15 Enoteche regionali e 6 Strade del vino e del cibo di qualità.
Il significato di “Piemonte is – ECCELLENZA PIEMONTE”
La parola ha un doppio significato linguistico: in lingua piemontese, “piemonteis” è l’aggettivo che indica ciò che appartiene al Piemonte, e quindi sottolinea il legame con la cultura locale, la terra e le persone che la vivono e la lavorano; letto all'inglese come “Piemonte is” apre a una comunicazione internazionale, lasciando in sospeso la frase per essere completata con i valori che definiscono il Piemonte. “ECCELLENZA PIEMONTE” invece sottolinea solidità e autorevolezza non solo di prodotti, ma di un sistema fatto di filiere corte, produttori virtuosi, sostenibilità ambientale e tutela della biodiversità.
Quindi, molto più di un marchio visivo: una dichiarazione di identità che gioca sapientemente tra località e globalità, tra lingua piemontese e linguaggio internazionale, per raccontare un sistema che unisce tradizione, territorio e innovazione guardando al futuro.
Lo stand della Regione
Nello stand della Regione ad “Agricoltura è” particolarmente apprezzati le degustazioni e gli show cooking con protagonisti i prodotti tipici di eccellenza del Piemonte.
Evidenziati anche diversi lavori curati da Agrion, Fondazione per la ricerca, l'innovazione e lo sviluppo tecnologico dell'agricoltura piemontese, come le più avanzate tecnologie applicate alla gestione di colture arboree, quali ad esempio microtensiometri utili per valutare il potenziale idrico all’interno del tronco e dendometri impiegati per monitorarne l’accrescimento. Questi strumenti aiutano nelle scelte colturali e agronomiche nella gestione del frutteto, consentendo di individuare tempestivamente eventuali criticità e di ottimizzare i fabbisogni idrici e nutrizionali delle colture. Altre tematiche riguardano il cambiamento climatico e la carenza idrica. In questo contesto si inserisce la sperimentazione condotta a Tenuta Cannona su nuovi portinnesti della vite resistenti alla siccità, ottenuti tramite mutagenesi indotta dai ricercatori del Cnr-Ipsp di Torino, che stanno dimostrando in campo, in reali condizioni di stress idrico, una maggiore resilienza rispetto a quelli tradizionali.
Il settore agricolo in Piemonte
Secondo i dati del rapporto annuale dell’Osservatorio Rurale dell’Ires, il valore totale del settore agricolo ha raggiunto nel 2023 in Piemonte i 5 miliardi di euro, crescendo dell’1,6% a prezzi correnti.
Spiccano l’aumento dei cereali, che in un anno hanno incrementato il proprio valore del 29%, e del riso, salito del 15,3%.
Tra le coltivazioni si segnala la contrazione del vino, che nelle ultime due annate ha ulteriormente diminuito il proprio valore (-15,9% nel 2023 dopo il calo del 4% nel 2022) a causa principalmente della scarsa produzione dovuta a periodi estremamente caldi e asciutti.
Nel comparto zootecnico si è registrata infine una crescita abbastanza omogenea dei valori con l’eccezione positiva della carne suina, che dopo alcune annate negative guadagna in due anni il 54%.
In crescita offerta ricettiva e flussi turistici
Per quanto riguarda invece il settore turistico, all’interno del quale l’enogastronomia costituisce uno dei punti di forza, le locazioni turistiche si stanno affermando come il motore principale per l’aumento dell’offerta in tutte le tipologie territoriali.
Come riporta il Rapporto “Piemonte Rurale 2024” i dati sui movimenti turistici nelle diverse aree del Piemonte evidenziano una crescita significativa sia negli arrivi che nelle presenze, con una dinamica particolarmente marcata per il turismo estero.