Il piano di emergenza per la frana di Quincinetto

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Mobilità e trasporti

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“Un segnale di concretezza su una questione annosa e particolarmente pesante per le popolazioni e per il territorio”: l’assessore ai Trasporti e Protezione civile della Regione Piemonte, Marco Gabusi, definisce così il Piano speditivo di gestione della viabilità nel caso di chiusura dell’autostrada A5 Torino-Aosta, nel tratto Pont Saint Martin-Ivrea, per i movimenti della frana che incombe in località Chiappetti di Quincinetto.

Il documento, modificabile nel tempo e pronto ad accogliere le indicazioni e le richieste dei sindaci dei paesi che insistono sull’area, è stato approvato durante un incontro svoltosi il 1° agosto in Prefettura a Torino ed annunciato nei giorni scorsi come Piano di emergenza. Elaborato e condiviso da Prefettura, Regione Piemonte e Città metropolitana di Torino, prevede il coordinamento di tutti i soggetti interessati e le azioni di rispettiva competenza, individuando gli itinerari alternativi ed i presidi delle forze di polizia negli snodi di maggior rilievo. E’ compreso anche il supporto delle organizzazioni di volontariato di Protezione civile alle forze dell’ordine e ai Comuni interessati dalla viabilità alternativa.

“Abbiamo ereditato il problema della frana di Quincinetto dalle amministrazioni precedenti e comprendo l’esasperazione dei sindaci dopo nove anni di immobilismo - prosegue Gabusi - Grazie allo spirito di collaborazione di tutti soggetti e alla professionalità della Protezione civile, siamo arrivati in pochissimo tempo ad un piano che sappiamo essere migliorabile e perfettibile, ma che è la misura migliore che potevamo realizzare in pochi giorni e con la prospettiva di eventuali ulteriori spostamenti della frana. A conferma della volontà di mettere un punto fermo su una situazione pericolosa e insostenibile, il prefetto di Torino ha convocato un sopralluogo la prossima settimana con tutti i soggetti interessati per verificare la possibilità di altre ipotesi alternative. Anche il Capo Dipartimento della Protezione Civile sarà invitato a venire sul posto. Come si vede il grado di attenzione è alto e le forze in campo sono cospicue e competenti: sarà mia cura tenere le luci accese sul cronoprogramma di cui ci doteremo nel più breve tempo possibile”.

La gestione del sistema di monitoraggio deriva dal Protocollo d’Intesa sottoscritto il 4 luglio da Regione Piemonte, Regione Autonoma Valle d’Aosta, S.A.V. Società Autostrade Valdostane, Comune di Quincinetto e Centro universitario di Firenze. Secondo le indicazioni del piano, il monitoraggio lungo il percorso segnala il grado di allarme in caso di spostamento anche minimo della frana, da cui le misure di emergenza: in caso di allerta 2 e 3 scatta la sospensione del traffico veicolare in un senso di marcia o su tutte le corsie con la conseguente individuazione di arterie stradali alternative, anche per i mezzi pesanti, sulla viabilità ordinaria.

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Il testo del piano speditivo
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