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Nella strategia di Stellantis Torino occupa una posizione centrale: oltre a essere un polo di produzione di veicoli e il cuore del design di tutti i marchi italiani del gruppo, assumerà anche il ruolo di centro di competenza ingegneristico internazionale per l'elettrificazione, che potrà contare su realtà già esistenti come il Battery Hub e Lab, il più grande impianto al mondo per la ricarica bidirezionale, e le Solar Power Production Unit a pannelli solari.
E’ quanto hanno assicurato il presidente di Stellantis John Elkann e l'amministratore delegato Carlos Tavares al presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, all'assessore regionale alle Attività prpduttive Andrea Tronzano, al sindaco di Torino Stefano Lo Russo e al presidente dell'Unione Industriale Giorgio Marsiaj nel corso di un incontro svoltosi nel complesso di Mirafiori.
In Piemonte Stellantis è già impegnata a creare il Turin Manufacturing District, con lo sviluppo di un processo produttivo efficiente in grado di integrare diverse piattaforme, modelli e sistemi di propulsione, dall'endotermico all'elettrico. La nuova piattaforma elettrificata dedicata alla Maserati permetterà di produrre, tra il 2022 e il 2024, le nuove GranTurismo e GranCabrio ma soprattutto la Nuova Quattroporte. Inoltre, l'attuale ciclo di vita e la futura generazione della Nuova Fiat 500, con l'intera gamma di motori elettrici, avranno Torino come unica casa al servizio del mondo.
Un incontro che il presidente Cirio ha definito “prezioso e fecondo, molto di prospettiva, in quanto abbiamo gettato le basi per un lavoro che porteremo avanti insieme, mettendo a disposizione le risorse del Fondo europeo di sviluppo regionale. La Regione e Stellantis sono oggi sempre più unite nel consolidamento del ruolo dell'azienda in Piemonte e nel rilancio delle politiche industriali che continuano a vedere nostro territorio come protagonista indiscusso del settore automotive. Con le risorse europee, la scienza delle nostre Università e la serietà di un nuovo patto istituzionale chiaro tra Regione e Comune di Torino ci sono le migliori condizioni per lavorare con rinnovata fiducia per il futuro”.
Cirio ha poi rivelato che “la prima cosa che abbiamo instaurato è un metodo, con un cronoprogramma, delle scadenze, la possibilità di lavorar insieme programmando quello che deve essere un futuro comune. Il nostro è stato un approccio pragmatico, arrivando a un tavolo con dossier, con grafici, con progetti, programmi e con risorse. Questa pragmaticità, questa concretezza è stata apprezzata. E poi io ho voluto sottolineare, e devo dire che ho visto l’ingegner Tavares molto coinvolto, il fatto che entro dieci anni il Piemonte da regione marginale d’Italia diventerà regione nel cuore d’Europa”.
L’ad Tavares ha sottolineato le sfide che, nell'attuale contesto caotico di crisi multiple in cui si sta cimentando l'industria automobilistica, Stellantis deve affrontare per garantire la sostenibilità delle sue operazioni e ha richiesto che per fare la differenza con i concorrenti occorre un impegno congiunto di tutti i portatori di interesse (Regione Piemonte, Città di Torino, parti sociali italiane e fornitori) per adottare lo “spirito vincente” e cogliere le opportunità fornite dal piano strategico “Dare Forward 2030”.
“Piemonte e Torino sono nel mio cuore e sono indissociabili da Stellantis e non c'è dubbio che le nostre radici italiane continueranno ad avere un ruolo importante", ha dichiarato John Elkann.
Il sindaco Lo Russo ha sostenuto che “la conferma della centralità del Piemonte e di Torino in questo scenario di grandi investimenti e lo sviluppo del distretto manifatturiero torinese sono elementi estremamente positivi che ci permettono di guardare al futuro con ottimismo e fiducia”, mentre il presidente Marsiaj ha puntualizzato che “abbiamo ricevuto l'assicurazione che Torino e il Piemonte saranno parte fondamentale del piano strategico del Gruppo Stellantis non solo dal punto di vista produttivo, con la conferma della mission di Mirafiori, ma anche dal punto di vista ingegneristico”.